Dopo le pesanti critiche e i correttivi messi in atto, via libera dal Consiglio comunale al mandato di prestazione 2023-2025
Dopo le pesanti critiche dell’anno scorso, torna il sereno sul Teatro Sociale di Bellinzona. Riunito questa in seduta, con 46 voti favorevoli e 8 astensioni, il Consiglio comunale ha infatti dato luce verde al messaggio municipale relativo al mandato di prestazione 2023-25 tra la Città e l’Ente autonomo Bellinzona Teatro. Il contributo globale per l’esercizio del 2023-24 ammonta a 578’084 franchi. Lo stesso sarà per la stagione successiva 2024-25. Una cifra maggiore rispetto ai 534’484 franchi del mandato precedente, che trova le sue principali ragioni nel rincaro degli stipendi al personale fisso e nell’estensione della retribuzione e oneri sociali del secondo tecnico di scena assunto quest’anno.
Il plenum ha approvato il messaggio seguendo l'invito del rapporto della Commissione della Gestione stilato dal relatore Sacha Gobbi del gruppo Lega/Udc. Rapporto nel quale si sottolinea l’emergere di “qualche risultato concreto”, pur riconoscendo “che il lavoro da svolgere resta ancora molto per dare una decisa e positiva svolta alla conduzione” del Teatro Sociale. Una considerazione che si riferisce alle pesanti critiche avanzate un anno fa dalla maggioranza della Gestione e ai successivi correttivi messi in atto, anche di natura organizzativa, con l’assunzione di un nuovo tecnico di scena già formato con un grado di occupazione dell’80%, e di 2-3 persone remunerate per la gestione della biglietteria. Un anno fa la maggioranza della Gestione parlava di operatività lacunosa, mancanza di reattività e di spirito di iniziativa, bassa presenza di spettatori anche a causa di una proposta artistica che non sembra trovare troppi consensi, possibilità non sfruttata di utilizzare per altri scopi il teatro nei giorni in cui non ci sono spettacoli, comunicazione e informazione deficitarie, con una direzione che sembra mancare di propositività, di slancio nel volersi migliorare e, non da ultimo, di orientamento al risultato, dando forse per scontata la garanzia del finanziamento a tempo indeterminato della Città all’Ente autonomo.
Oggi, ha fatto presente il relatore Sacha Gobbi, «il gradimento della proposta artistica sembra trovare più consenso e il tasso d’occupazione medio ne risente positivamente». Si parla di poco più di 200 spettatori a serata con un incremento di circa 60 unità rispetto allo scorso anno. Altra nota positiva evidenziata è la netta diminuzione degli spettacoli che, secondo la maggioranza della commissione della Gestione, attiravano solo un numero esiguo di spettatori. Piace anche il rinnovo del sito internet e delle piattaforme di vendita online.
Per la commissione – peraltro favorevole alla proposta del Municipio di tornare da un mandato annuale e uno biennale – rimangono però margini di miglioramento per quanto riguarda l’occupazione del Teatro da parte di terzi per convegni, assemblee, eventi privati, ecc. Altra nota dolente è il mancato aggiornamento dello statuto da parte dell'Esecutivo, ciò che blocca l’istituzione della Commissione esterna a supporto della direzione artistica del Teatro Sociale, votata dal Cc nel novembre 2022 insieme agli altri accorgimenti.