L'unica presente in Valle di Blenio chiuderà i battenti a fine anno. ‘L'interesse della gente è venuto a mancare. Impossibile andare avanti’
La Valle di Blenio perderà presto un prezioso angolo di cultura e conoscenza. A fine anno chiuderà i battenti la libreria Simano, l’unica presente a nord della Buzza di Biasca. Aperta nel 2007 con discreto successo, col passare del tempo ha faticato sempre più a stare a galla. «Purtroppo l’interesse è venuto a mancare e la decisione di rinunciare, pur triste, è stata inevitabile», spiega alla ‘Regione’ Myriam De Neri che gestisce l’attività insieme alla figlia Giovanna. Un piccolo gioiello, due locali colmi di libri e di sapere: dalla cucina alle guide turistiche, poi romanzi e letteratura, volumi per bambini e tanti altri contenuti. «Oggi purtroppo non si vende più, abbiamo pochi clienti. Non penso sia solo internet a farci concorrenza, forse è anche una questione di priorità: chi fatica finanziariamente non si concede il ‘lusso’ di acquistare un libro», osserva la titolare. In effetti, riconosce la nostra interlocutrice, da quando è iniziata la svendita dei titoli presenti, la libreria è tornata a essere ben frequentata. «Ci sono persone che acquistano anche una decina di libri per volta e c’è pure chi è arrivato a farci visita da Locarno. Una signora mi ha telefonato dicendo che voleva raggiungerci, ma finora non era mai stata ad Acquarossa». La svendita è iniziata sabato scorso e proseguirà fino al 2 settembre (tutti i giorni lavorativi dalle 9 alle 11.30 e dalle 13.30 alle 18). Tutte le pubblicazioni sono vendute a metà prezzo e alcune sono scontate del 60 o 70 per cento.
In una libreria di valle come la Simano, che prende il nome dalla nota cima bleniese situata a quota 2’579 metri, molto apprezzati negli anni sono stati i libri sulle montagne e la natura: «Però noto che negli ultimi tempi l’interesse verso questo genere letterario è scemato», rileva la titolare. «Sempre bene invece i libri per bambini: in questi giorni molti clienti ne hanno acquistati parecchi». Fondamentali dal 2007 a oggi sono state le collaborazioni avviate con le scuole delle valli, soprattutto le classi delle Medie, in particolare quelle di Giornico, Acquarossa e Ambrì. Proprio in queste sedi nelle ultime settimane sono state consegnate diverse forniture di libri.
Le principali difficoltà che sta attraversando il settore sono da ricondurre alla concorrenza delle grandi piattaforme digitali, il cui connubio con la pandemia ha rappresentato per molte piccole realtà una battuta d’arresto. Nella nostra regione, ricordiamo, lo scorso aprile aveva chiuso dopo quasi mezzo secolo d’esistenza la libreria Quarta di Giubiasco.