Bellinzonese

Cade e sbatte sulle rocce, torrentista muore a Claro

Non ce l'ha fatta il 35enne austriaco vittima di un infortunio durante un’escursione di canyoning nel torrente Censo

L’uomo è deceduto a causa delle gravi ferite riportate
(Ti-Press)
20 luglio 2023
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Un 35enne austriaco è morto oggi a Claro mentre stava effettuando canyoning nel torrente Censo insieme a un gruppo di persone. Lo ha reso noto la Polizia cantonale. Stando a una prima ricostruzione l’uomo – residente in Austria – poco dopo le 12 è rimasto vittima di una caduta precipitando per circa 8 metri e andando a urtare contro le rocce sottostanti. Gli altri membri del gruppo lo hanno assistito, allarmando i soccorsi. Oltre agli agenti della Polizia cantonale, sono intervenuti i soccorritori di Tre Valli Soccorso e della Rega che hanno elitrasportarlo il 35enne a valle. L’uomo è purtroppo deceduto a causa delle gravi ferite riportate. Sarà l’inchiesta a stabilire le cause che hanno portato alla tragedia.

Durante le stagione calde del 2021 e del 2022 – caratterizzate da un afflusso record di torrentisti – non si erano registrati infortuni con esito mortale nella regione della Riviera, alle nostre latitudini considerata l’‘Eldorado’ da parte degli appassionati. Non erano però mancati gli incidenti gravi. Tremenda invece la stagione del 2020, con due decessi entrambi avvenuti nella Valle di Lodrino. Anche in quei casi, le persone morte erano cittadini stranieri e stavano praticando canyoning in gruppo.

In generale in Ticino (molto gettonata è anche la Vallemaggia), i cui corsi d’acqua che si snodano nelle gole sono apprezzati dai torrentisti di tutta Europa, si registrano ogni anno in media 10-15 infortuni che si concludono quasi sempre con il ferimento (pochi i decessi); cifre piccole se si considera che alle nostre latitudini si calcola una presenza annua tra i ventimila e i trentamila canyonisti, con picchi di 300 persone al giorno da metà maggio a fine ottobre.