Il sindaco di Biasca ritiene l'area relativamente sicura, ma dopo la morte della 21enne precipitata si valuterà se introdurre altre misure di sicurezza
«Non mi risulta che sia mai accaduto un incidente mortale» alla cascata di Santa Petronilla a Biasca. Il sindaco Loris Galbusera, da noi raggiunto, ritiene infatti che la zona, dove una 21enne italiana ha perso la vita, sia relativamente sicura: «Se si rimane ai pozzi, dove è possibile fare il bagno, non vi è pericolo». Un’area, quella dei pozzi, che è solitamente «molto frequentata anche da famiglie e che è facilmente raggiungibile». Resta il fatto che si tratta di una zona di montagna dove, in generale, «il pericolo è sempre dietro l’angolo». Ed è chiaro che in presenza di una cascata vi è anche un precipizio, dove è necessario prestare la massima attenzione.
La domanda sorge quindi spontanea: servirebbero ulteriori misure di sicurezza? «Dopo aver capito l'esatta dinamica dell'accaduto, valuteremo se sia il caso di introdurle», risponde il sindaco. «Valuteremo, ad esempio, se un cartello che segnali il pericolo possa effettivamente essere efficace» per evitare in futuro che accada ancora una simile tragedia.