Il ritardo di circa sette mesi è dovuto al tempo perso a causa di un ricorso sulla delibera del lotto per la gestione del materiale
Il secondo tubo della galleria autostradale del San Gottardo sarà verosimilmente aperto al traffico con sette mesi di ritardo, ovvero nel luglio del 2030. Lo ha indicato L'Ufficio federale delle strade (Ustra) in un comunicato, precisando che il ritardo è "dovuto al tempo perso a causa di un ricorso sulla delibera del lotto per la gestione del materiale". In ogni caso "nel corso dei lavori si valuteranno tutte le possibilità per ancora recuperare quanto possibile".
Per quanto riguarda lo scavo dei due cunicoli di accesso alle zone geologicamente disturbate, le due frese meccaniche (Tbm) stanno avanzando come previsto. Quella sul versante nord è già arrivata a destinazione, mentre quella che opera a sud sta a sua volta raggiungendo l’obiettivo e si trova attualmente a circa l’80% del suo percorso. "Nel frattempo – prosegue la nota – procedono su entrambi i fronti le opere preparatorie per permettere lo scavo della galleria principale mediante fresatrice a partire dalla fine del prossimo anno".
Non da ultimo, "l’interesse da parte della popolazione per tutto ciò che accade attorno alla costruzione del secondo tubo del San Gottardo è alto". Infatti, i due Infocentri di Göschenen e Airolo "registrano un elevato numero di visitatori". Nel frattempo Ustra ha lanciato in aprile un canale Instagram (@gotthardtunnel.ch) e nel 2023 organizzerà due giornate di porte aperte, il 17 giugno ad Airolo e il 16 settembre a Göschenen.