I nuovi organizzatori vogliono mettere a disposizione delle scuole una bancarella. Gli espositori chiedono al Municipio più flessibilità per i posteggi
Avvicinare bambini e ragazzi ai libri e alla lettura. È uno degli obiettivi di Mercalibro, il mercatino del libro usato che da un ventennio si tiene ogni primo mercoledì del mese, dalle 11 alle 18, in piazza Buffi a Bellinzona e da quest’anno con la gestione assunta dal vicino Bar Cervo e Flamingo Edizioni. «Ci stiamo lavorando, stiamo prendendo contatto con alcune scuole dell’obbligo e superiori della zona per portare i ragazzi a Mercalibro», spiega Antonella Piccolo, direttrice editoriale di Flamingo Edizioni e organizzatrice della rassegna del libro usato assieme a Mattia Antognini, gerente del Bar Cervo. «I ragazzi sono abituati a utilizzare i dispositivi elettronici ma noi vogliamo riavvicinarli alla carta», aggiunge. «Ci sono bambini che adorano i libri e li divorano, ma alcuni sembrano rifuggirli. Ci piacerebbe trovare un modo per avvicinarli alla lettura». A tal proposito gli organizzatori intendono mettere a disposizione delle scuole una bancarella gratuitamente e una fornitura di libri da vendere, il cui ricavato rimarrà ai ragazzi per aiutarli a concretizzare un progetto, come potrebbe essere il finanziamento di una gita scolastica. A partire dall’autunno, ogni mese si intende ospitare una classe diversa a gestire una bancarella. «In questo modo avranno l’occasione di vivere l’esperienza della vendita, della catalogazione e di partecipare attivamente al mercato in piazza», rileva Piccolo. Un’occasione anche per animare ulteriormente la piazza con scuole, famiglie, parenti, appassionati e curiosi. Il progetto educativo e didattico si ispira a quanto già proposto anni fa dagli storici e abituali espositori Roberto Marchesi e la moglie Giovanna, insegnante di cultura generale che un tempo veniva al Mercalibro anche con le sue classi a vendere libri raccolti dagli allievi. Per loro era un modo di fare un’esperienza istruttiva, tra contabilità e vendita. Sempre per favorire l’incontro tra i giovani e la rassegna del libro usato, da quest’anno viene proposta anche una caccia al tesoro: ci sono tre indizi nascosti tra le bancarelle che i bambini si possono divertire a scovare per poi vincere in premio dei libri. Anche grazie a queste animazioni rivolte ai più piccoli l’impressione è di una crescita dei bambini tra il pubblico di Mercalibro.
Il prossimo appuntamento con il libro usato in piazza Buffi è mercoledì 7 giugno. Anche quella sera, come nelle passate edizioni, alle 18 al bar Cervo ci sarà un incontro con un autore locale, lo scrittore e critico letterario Sergio Roic, che parlerà delle sue opere. Prossimamente sono attesi Andrea Fazioli, Davide Buzzi, Elda Pianezzi e Max Deste, autori del territorio che hanno già pubblicato alcuni libri. Per la prossima edizione di Mercalibro è prevista un’animazione con Bibliobaobab (la biblioteca interculturale che fa capo alla Cooperativa Baobab) e Minimusica che proporranno letture e giochi per ragazzi. Il calendario delle attività è ancora in allestimento, ma alcuni appuntamenti sono già pronti: in agosto ci sarà un concerto di pianoforte e in autunno dei pittori di acquarelli dipingeranno una loro versione di Mercalibro. È in allestimento anche un sito internet su cui verranno pubblicate tutte le informazioni sulla rassegna mensile, mentre sulla pagina Facebook sono disponibili tutti gli aggiornamenti e gli approfondimenti relativi alla manifestazione.
I nuovi organizzatori si dicono soddisfatti delle prime cinque edizioni del mercatino del libro usato: «Siamo contenti, anche il numero di espositori è cresciuto. Siamo partiti da una decina in gennaio e ora siamo una ventina per un totale di 35 bancarelle», fa presente Antognini. «Abbiamo un occhio di riguardo verso le associazioni e siamo contenti di avere tra i nostri espositori fissi anche Down Universe, associazione di Lugano che si occupa di trisomia 21 e che propone interessanti libri sul tema», aggiunge Piccolo.
Il mese scorso gli organizzatori hanno incontrato gli espositori per fare un primo bilancio e raccogliere suggestioni. In quell’occasione è emersa la loro necessità di disporre di un pass per poter lasciare l’auto per una giornata nei parcheggi in zona. Per loro posteggiare nell'adiacente autosilo per tutto il giorno è comprensibilmente troppo costoso, mentre nei dintorni spesso faticano a trovare stalli liberi e avendo anche libri da scaricare non è possibile percorrere grandi distanze. Gli organizzatori hanno quindi scritto una lettera al Municipio e alla Polizia comunale. La polizia ha risposto facendo notare che ci sono a disposizione le zone blu a Ravecchia o vicino allo stadio «posteggi non sempre vicini e dove non è possibile lasciare l’auto per più di due ore di fila», fa notare Antognini. «Riteniamo che un pass per alcune ore potrebbe essere un incentivo in grado di attirare ancora più persone», aggiunge. «Sarebbe un gesto simbolicamente incoraggiante e di incentivo alla cultura, un modo per sostenere tutti coloro che anche in gennaio, nonostante il gelo, sono presenti e si impegnano ad animare la piazza, dando un valore aggiunto anche alla città», conclude Antonella Piccolo confidando in un ripensamento da parte delle autorità.