Serata di quartiere a Pianezzo, richieste e critiche all'incontro con il Municipio di Bellinzona
Sicurezza, criminalità, littering, trasporti pubblici e risparmio energetico. Sono questi i principali temi che sono stati toccati dalla popolazione di Pianezzo lunedì sera durante il primo incontro della serie di visite primaverili del Municipio nei quartieri. Una quarantina i presenti al Policentro della Morobbia dove sono più volte echeggiate richieste, proposte ma anche alcune critiche, molte proprio relative al luogo in cui si è tenuto l’incontro. Suggestioni da parte di una comunità vicina al proprio territorio, con cittadini molto attenti ai problemi, piccoli e meno piccoli, che riguardano il paese. Un attaccamento al comune di 648 abitanti dimostrato anche dal fatto che oltre all’associazione di quartiere, in sala erano presenti anche membri della Fondazione Valle Morobbia che si interessa alle questioni locali. Argomenti che stanno a cuore anche ai bambini, tanto che due allieve delle Scuole elementari (che si trovano proprio nel Policentro della Morobbia), hanno preso la parola per evidenziare alcuni problemi che riguardano gli spazi esterni della sede. «Durante la ricreazione ci troviamo spesso a giocare tra i rifiuti, ed è davvero scandaloso che dobbiamo essere noi bambini a occuparci di pulire il territorio scolastico», ha fatto notare un’allieva. «La nostra classe ha un orto scolastico e diverse volte abbiamo dovuto ripulire noi i bisogni dei cani, quindi vogliamo lanciare un appello ai padroni pregandoli di non lasciare liberi i loro animali», le ha fatto eco una compagna. Anche Mara Sgroi (membro dell’associazione di quartiere) ha fatto notare che già l’anno scorso era stato chiesto al Municipio di apportare delle migliorie per garantire la sicurezza del parco giochi scolastico che da un lato presenta una pericolosa scarpata che si affaccia sul posteggio in asfalto. «Ci tocca ancora insistere e chiedere al Municipio di intervenire. Ci teniamo a questo posto, anche perché la vera piazza del paese adesso è qui». Pure Adriano Pelli (presidente dell’associazione di quartiere), ha evidenziato la necessità di agire a favore della sicurezza dei 53 bambini della Scuola elementare del paese «perché se non si fa niente, un giorno o l’altro, ci sarà un bambino che picchierà la testa sull’asfalto. Basterebbe una recinzione per risolvere questo problema e allo stesso tempo quello dei cani». Henrik Bang, capodicastero Opere pubbliche, ha rassicurato dicendo che il tema è sul tavolo dell’esecutivo e che il responsabile della manutenzione degli stabili nelle prossime settimane porterà al Municipio delle proposte concrete di migliorie al Policentro. Riguardo al littering, il capodicastero Anziani e ambiente Giorgio Soldini ha invitato le persone al buonsenso e all’educazione e assieme al collega Mauro Minotti, capodicastero Sicurezza e servizi industriali, ha affermato di valutare la possibilità di posare un cartello per vietare ai padroni di cani di portare gli animali sul prato per espletare i bisogni. Dal canto suo, il sindaco Mario Branda ha aggiunto che riguardo al tema littering e cani è prevista un’azione di sensibilizzazione della popolazione.
Sempre in tema di sicurezza, ma dal punto di vista della criminalità, un cittadino ha preso la parola per esternare la sua preoccupazione: «Nelle ultime due settimane sono stati registrati tre tentativi di effrazione di domicilio a Pianezzo e sono state rubate delle biciclette. Non mi sento più così sicuro, avete registrato un aumento di questi eventi nel comprensorio?». Alcuni episodi si sono verificati in effetti recentemente anche a Giubiasco e Bellinzona. Minotti ha risposto che sarà sua premura verificare e semmai chiedere un incremento delle ronde di polizia. «In generale c’è un eccellente grado di sicurezza a Bellinzona, ma verificheremo se vi sia un aumento di episodi di questo tipo», ha aggiunto Branda. Sempre riguardo al tema della sicurezza, una cittadina ha sollevato la questione dei rave party che vengono organizzati più volte all’anno in alta Valle, in zona Valletta, con diversi furgoni che transitano abusivamente su una strada forestale e occupano poi un sedime senza autorizzazione. In caso di problemi di chi è la responsabilità? Il tema ha fatto discutere soprattutto alla luce di quanto avvenuto lo scorso novembre ai piedi della diga della Roggiasca a Roveredo dove al termine dell’evento una 19enne ha perso la vita, non adeguatamente soccorsa durante la manifestazione illegale. Minotti e Branda hanno rassicurato spiegando che proprio recentemente con la polizia è stato concordato come intervenire e allo stesso tempo si spera di riuscire a scoraggiare l’organizzazione di questo tipo di attività.
Un’anziana ha invece sollevato il tema del trasporto pubblico evidenziando una serie di scomodità. In primis il fatto che non vengono più stampati gli orari in forma cartacea, dopodiché ha fatto notare che le cabine delle fermate sono spesso sporche e che le panchine in metallo sono più scomode rispetto a quelle tradizionali di legno. A rispondere Simone Gianini, capodicastero Territorio e mobilità, il quale ha fatto presente che la Città, anche in ottica futura, si impegna a offrire servizi accessibili anche alla popolazione più anziana. Quanto alla stampa degli orari, Gianini ha spiegato che Autopostale da un paio d’anni ha deciso di non stampare più per evitare sprechi, dato che l’orario cartaceo non veniva quasi più utilizzato. Quanto alla pulizia delle fermate il municipale ha risposto che verranno fatti dei controlli. Riguardo al tema della salvaguardia delle risorse Minotti ha annunciato che alcune fontane verranno dotate di rubinetti o riduttori di flusso per limitare il consumo d’acqua.