Bellinzonese

Le finanze del Patriziato di Daro sono in salute

Il consuntivo 2022 registra un leggero avanzo di 855 franchi. Nel preventivo era stata ipotizzata una perdita di quasi 14mila franchi

Dopo il risanamento, Pian Marmafé sarà a disposizione della comunità entro l’estate
24 aprile 2023
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Sorridono le finanze del Patriziato di Daro: i conti consuntivi del 2022 hanno infatti registrato un leggero avanzo di 855 franchi. Meglio dunque di quanto ci si aspettasse, visto che nel preventivo era stata ipotizzata una perdita di quasi 14mila franchi. Consuntivo che è quindi stato approvato all’unanimità dal Consiglio patriziale (presieduto da Fabio Barenco), riunitosi in seduta giovedì 20 aprile.

L’importante differenza tra preventivo e consuntivo – ha spiegato il presidente dell’Ente Felice Zanetti – è in particolare dovuta alla minor spesa per la manutenzione dei boschi. Inoltre, a seguito della pandemia, alcune opere sono state posticipate all’anno corrente. Come il risanamento della selva castanile a Pian Marmafé: i lavori sono in corso (pulizia dell’area con posa di tavoli e panchine) e l’obiettivo è quello di mettere a disposizione la selva alla comunità entro l’estate.

Durante la seduta sono anche stati ricordati i patrizi defunti: si tratta di Fausto Taminelli, Ivana Cogrossi, Fernanda Barenco, Bruno Barenco, Fabio Delcò, Dolores Pedruzzi, Carla Delcò. Maria Margherita Jorio, Patricia Rossi-Pedruzzi, Tiziana Laffranchi e Mario Pedruzzi.

Si è poi passati alla nomina dell’Ufficio presidenziale: nel 2023/24 il Consiglio patriziale sarà diretto da Brenno Zanetti. Quale primo vicepresidente è stato nominato Manlio Rossi-Pedruzzi e come secondo Samuele Barenco. In qualità di scrutatori sono stati riconfermati Ivo Ponzio e Gianfranco Ponzio. Confermati anche gli attuali membri della Commissione della gestione: Anita Banfi Beltraminelli, Caludio Rossi e Brenno Zanetti (supplenti Pio Delcò e Stefano Rossi).

Al termine della sessione è poi stato accennato alla possibile realizzazione di un acquedotto ai Monti di Daro per garantire l’approvvigionamento idrico a tutte le proprietà: in questo senso un sondaggio ha mostrato che la grande maggioranza dei proprietari sarebbe favorevole al progetto. Progetto al quale sarebbe interessata anche la Sezione forestale, visto che avrebbe la possibilità di predisporre delle vasche di contenimento da usare in caso di incendio.