Appuntamento il 18 marzo nell’ambito della settimana contro il razzismo. Conferenze e laboratori con due collaboratori della biblioteca Ibby di Lampedusa
Libri senza parole per raccontare storie a tutti. Si chiamano ‘silent books’, sono pubblicazioni che narrano una storia utilizzando le immagini e sono libri che, grazie all’uso esclusivo delle illustrazioni, permettono il superamento delle barriere linguistiche e, in alcune situazioni e realtà specifiche favoriscono la comunicazione fra culture diverse. Ognuno può raccontare ciò che vede interpretando le illustrazioni attraverso il proprio vissuto e la propria fantasia. «Alla nostra biblioteca interculturale questi libri interessano molto, perché non sono scritti in una lingua precisa, quindi si possono utilizzare per raccontare storie potenzialmente in ogni lingua e grazie alle immagini chiunque può capire la storia», spiega Letizia Fontana, responsabile della biblioteca interculturale BiblioBaobab, settore della cooperativa Baobab di Bellinzona. «È uno strumento potente per far dialogare pubblici diversi, non c’è bisogno di una lingua comune e il lettore è più attivo perché la storia è da interpretare con le proprie conoscenze», aggiunge. A Lampedusa è stata creata una biblioteca con questi libri, che diventano strumenti per favorire l’incontro tra la popolazione del luogo e i migranti che sbarcano sull’isola. Durante la settimana contro il razzismo i silent books arriveranno anche a Bellinzona, dove sabato 18 marzo dalle 11.30 alle 13 le storie verranno raccontate in sei postazioni in centro città: sul piazzale davanti al Teatro sociale, nella corte del Municipio, nella biblioteca Bibliobaobab (via Magoria 10), sulla scalinata della chiesa Collegiata, nella galleria Benedettini e in piazza del Sole. Gli altri appuntamenti sono venerdì 17 marzo con laboratori per le scuole al mattino e al pomeriggio dalle 13.30 alle 17 nella sala patriziale di Palazzo civico a Bellinzona è prevista invece una formazione sui silent books rivolta a bibliotecari, docenti, educatori e volontari di biblioteca. Sabato 18 dalle 10.30 alle 11.15, nella sala patriziale di Palazzo civico è prevista una conferenza pubblica di presentazione del progetto Ibby Lampedusa. I relatori saranno Deborah Soria, libraia, fondatrice e responsabile del progetto di Lampedusa assieme al giornalista Alberto Emiletti. «Questa due giorni doveva tenersi tre anni fa come inaugurazione della nostra biblioteca – rileva Fontana – ma a causa della pandemia avevamo dovuto rimandare. Era un evento che ci sembrava rappresentativo di ciò che avremmo volute essere... e che poi, nel frattempo, siamo diventati». L’evento è organizzato da BiblioBaobab e la Cooperativa Baobab, in collaborazione con Bibliomedia Biasca; Istituto svizzero media e ragazzi; Bibliotecari, archivisti, documentalisti Svizzera italiana e Media e Ragazzi Ticino e Grigioni italiano e grazie al sostegno del programma d’integrazione cantonale. Iscrizioni alla formazione: biblio@cooperativabaobab.ch.