Bellinzonese

I bus a Bellinzona restano a pagamento

Bocciata dalla maggioranza del Cc la mozione Mps che chiedeva la gratuità del Trasporto pubblico

(Ti-Press)
27 febbraio 2023
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No alla gratuità del trasporto pubblico a Bellinzona. Lo ha deciso a maggioranza il Consiglio comunale respingendo la mozione (14 sì e 36 no) presentata nel 2020 dall’Mps che oltre al gruppo Verdi/Mps/Fa ha ottenuto il sostegno di Lega/Udc. A far storcere il naso alla maggioranza è stato il maggior onere che sarebbe andato a carico delle casse cittadine: si calcola che agli attuali 7,6 milioni annui versati quale partecipazione ai costi sostenuti da AutoPostale e Fart si sarebbe dovuto aggiungere, secondo il Municipio, una cifra compresa fra i 13 e i 25 milioni. Possibilista il gruppo Lega/Udc che nel rapporto di minoranza (Brenno Martignoni Polti) paragonando il trasporto alla scuola pubblica gratuita ha sostenuto che l’azione comunale "potrebbe essere arricchita riguardo a un servizio che rientra nelle necessità primarie imprescindibili di mobilità e spostamento di tutti. Sarebbe dunque un segnale ideologicamente importante. Una formidabile espressione educativa a opera di una Città che si fa più vicina ai bisogni comuni".

Il ballo dei milioni

In un secondo rapporto di minoranza Giuseppe Sergi (Mps) ha approfondito il tema costi arrivando alla conclusione che questi salirebbero, rispetto a oggi, di 4-5 milioni annui: "Una cifra assolutamente sopportabile e ben lontana dalle fantasiose cifre fornite dal Municipio e riprese dalla Gestione". A suo dire per eseguire un calcolo fedele alla realtà, il punto di partenza sono i costi attuali che la città sostiene per il trasporto pubblico: "Partendo da questo dato si sarebbero dovuti aggiungere i costi attualmente sopportati (attraverso il pagamento dei biglietti e di abbonamenti o quote parte di abbonamenti) dagli utenti e per le tratte relative alla città; infine si sarebbero dovuti calcolare i costi aggiuntivi – a breve, medio e lungo termine – che il passaggio al trasporto pubblico gratuito comporterebbe a seguito dell’incremento della sua utilizzazione, obiettivo finale di tutta l’operazione".

Vano il tentativo di Ronald David (Verdi/Mps/Fa) di difendere la mozione: «Il Municipio ha quantificato i costi in modo superficiale. Poiché non tutti usfruirebbero della mobilità gratuita, il costo reale a carico delle casse comunali ammonterebbe a un quarto di quanto indicato. Con benefici però assai maggiori per la Città in termini generali». Scettico Tiziano Zanetti a nome del Plr e relatore di maggioranza: «A chi non piacerebbe viaggiare gratis! Ciò comporterebbe tuttavia costi a ogni modo sproporzionati».