Bellinzonese

Un albero per ogni neonato? A Bellinzona l’idea non attecchisce

Municipio e maggioranza commissionale contrari alla mozione dei Verdi che ha invece trovato terreno fertile a Mendrisio sin dal 2017

(Ti-Press)
11 maggio 2022
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"Piantare nel fondovalle un albero per ogni bambino nato o adottato". Idea bella, educativa e dal carattere green che il Comune di Mendrisio ha fatto propria sin dal 2017. Ma ritenuta impraticabile da buona parte della politica di Bellinzona. Almeno secondo il Municipio e la maggioranza della Commissione del Piano regolatore che in vista della seduta del 16 maggio invitano il Consiglio comunale a bocciare la mozione dei Verdi depositata nel 2019. Mozione che ripropone il tema del verde urbano inteso come strumento per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e della lotta all’antropizzazione del territorio. "Se da una parte i principi generali della mozione sono nella sostanza condivisibili – scrive il Municipio turrito nelle proprie osservazioni – dall’altra la misura proposta è troppo rigida, con un impatto economico rilevante e soprattutto priva di una chiara relazione con le strategie di gestione del verde urbano". Una compensazione ecologica all’antropizzazione del paesaggio "va ideata e messa in atto sulla base di una visione strategica condivisa, con specifici obiettivi, al fine di far coesistere armoniosamente i vari componenti strutturanti di una città. Occorre essere a conoscenza dei componenti costitutivi del verde urbano e periurbano, comprendendone i potenziali intrinsechi e le possibilità di sviluppo". Il Municipio ritiene "doveroso, soprattutto in ambito urbano, investire maggiormente su impianti di qualità finalizzati a garantire lunga vita all’albero anziché concentrarsi sul semplice aspetto quantitativo".

‘Praticamente e finanziariamente problematica’

Concorda la commissione (relatore Manuel Della Santa, Plr) riconoscendo nella premessa che "può in effetti assumere un grande significato" l’idea di ‘legare’ la vita di ogni nuovo nato alla vita di un nuovo albero. Tuttavia la mozione "già solo a una sua lettura pratica e, soprattutto, finanziaria presenta alcuni problemi". Peraltro la proposta "è stata negli ultimi anni fatta in vari Comuni, non solo svizzeri, laddove il contesto territoriale presenta peculiarità ben differenti dal nostro comune, caratterizzato da un tasso di boscosità fra i più alti della Svizzera". Inoltre il costo realizzativo sarebbe "molto maggiore di quello indicato nella mozione. Si va infatti da 500 a 900 franchi per ogni albero, esclusi i costi di cura. Con oltre 400 nuovi nati ogni anno, ciò comporterebbe la conseguente messa a dimora di 400 alberi (a fronte dei 50 annualmente piantati dai servizi comunali) con una spesa minima compresa tra i 200’000 e 360’000 franchi annui ai quali andrebbero poi aggiunti i costi di cura". Da questo punto di vista, prosegue la commissione, la necessità di attenersi al rigore finanziario, come indica chiaramente il Preventivo 2022 post pandemia, "impone di non assumere ulteriori costi se non indispensabili". Pollice verso anche dal profilo della gestione del territorio, in assenza di una relazione con una strategia di gestione degli spazi verdi.

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