Biasca, ‘L’Esercito svizzero nella I e II Guerra mondiale’

La conferenza ‘L’Esercito svizzero nella I e II Guerra mondiale’ avrà luogo martedì 7 marzo alle 19 al Forte Mondascia a Biasca. In qualità di relatore sarà presente il divisionario Jean-Daniel Mudry, già comandante della divisione montagna 9. Gli interessati sono pregati di iscriversi (posti limitati) al più tardi tre giorni prima dell’evento, chiamando lo 079 444 02 23 o scrivendo a grossiosvaldo@ticino.com. Il costo è di 30 franchi, con cena conviviale compresa. Il contributo andrà esclusivamente a favore del Forte Mondascia, museo di storia militare che si gestisce unicamente con la propria attività. Maggiori informazioni su www.fortemondascia.ch.

"La Svizzera neutrale non ha mai lasciato adito a dubbi sul fatto di essere pronta, se necessario, a impiegare il proprio Esercito di milizia a fini di autodifesa", si legge in un comunicato. "La neutralità armata permanente della Svizzera è stata riconosciuta a livello internazionale dalle principali potenze europee in occasione del Congresso di Vienna del 1815. Le discussione sulla nostra neutralità e la sua interpretazione sono oramai all’ordine del giorno. Disponiamo di un Esercito per difendere la nostra indipendenza e la nostra integrità territoriale, nonché per dissuadere gli Stati belligeranti dall’intraprendere azioni che violino la neutralità svizzera. Le nuove generazioni purtroppo non comprendono che la neutralità deve essere difesa. Due furono i grandi interventi con una mobilitazione generale dell’Esercito di milizia. Nella Prima guerra mondiale il 31 luglio 1914 e il 2 settembre 1939 con l’inizio della Seconda guerra mondiale".