Bellinzonese

Il lupo banchetta vicino alle case di Dalpe: ‘Siamo preoccupati’

Il Cantone segnala la predazione odierna di un cervo. Il sindaco attende dal governo una risposta ai timori e indicazioni su come comportarsi

1 febbraio 2023
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Stamane a Dalpe, vicino a delle abitazioni nella zona di Scima d’Or situata nella parte iniziale del paese arrivando da Prato Leventina, è stato trovato un ungulato morto ucciso dal lupo. La Sezione cantonale dell’agricoltura nel messaggio inviato agli allevatori invita ad aumentare la sorveglianza di capre e pecore. Stesso messaggio per un avvistamento segnalato a Lôro, all’imbocco della Val Morobbia, Comune di Bellinzona. Restando a Dalpe, «gli avvistamenti negli ultimi mesi si sono moltiplicati», evidenzia il sindaco Mauro Fransioli interpellato dalla ‘Regione’: «Qui e nell’alta Leventina in generale circolano parecchie foto e video di lupi che si aggirano, anche in pieno giorno, nei pressi delle zone abitate e lungo le strade. Ciò che suscita malumore fra la popolazione. Che chiede a noi, al Municipio, come deve comportarsi. A questo punto sollecitiamo dal Cantone una risposta con indicazioni chiare. Come Municipio già nelle scorse settimane ci siamo fatti portavoce della preoccupazione crescente, sottoponendola al Consiglio di Stato. La domanda di fondo è questa: come possiamo accettare che la presenza del predatore aumenti anche nel contesto urbanizzato di valle? Gradiremmo un segnale concreto».

Le regole da seguire

Mentre l’Ufficio caccia e pesca (Ucp) monitora, e in attesa di un segnale anche politico da Bellinzona, informazioni utili sono contenute nel ‘Foglio informativo sul lupo e sul comportamento da mantenere in caso di avvistamento e incontro ravvicinato’. Foglio diffuso lo scorso dicembre dall’Ucp. Vi si legge che il lupo "non rappresenta di principio una minaccia per le persone. Negli ultimi trecento anni in Europa i casi di attacchi all’uomo da parte di lupi in condizioni naturali sono stati estremamente rari. La maggior parte di questi eventi sono da attribuire a lupi malati di rabbia, lupi aggrediti o messi all’angolo, o che trovano fonti di cibo di natura antropica (resti di cibo e discariche) e che quindi si erano abituati a indugiare nei pressi di attività umane diventando oltremodo audaci. Durante il XX secolo, anche grazie al progressivo debellamento della rabbia che non è attualmente presente in Svizzera, a un costante aumento delle prede naturali, e a condizioni sociali, culturali ed economiche in rapido cambiamento, i casi di aggressioni all’uomo sono praticamente nulli. Nella vicina Italia, da cui il lupo si è espanso verso l’arco alpino, non ci sono casi recenti di aggressioni a persone, nonostante la popolazione di lupi sia attualmente stimata a circa 3’000 esemplari. Nonostante i rischi di un attacco all’uomo siano estremamente ridotti – arriva al dunque il documento dell’Ucp – il lupo resta un predatore selvatico che va trattato col dovuto rispetto. Un comportamento adeguato da parte dell’uomo è fondamentale per scongiurare casi potenzialmente critici".

Mantenere la calma e...

Comportamento da adottare in caso di incontro ravvicinato: "Mantenete la calma, fermatevi e analizzate la situazione (il lupo farà lo stesso). Tenete la situazione sotto controllo, il lupo di regola si allontana dopo che ha valutato la situazione. I giovani lupi (cuccioli) possono essere più curiosi e meno cauti rispetto agli animali adulti. Se il lupo non si allontana fatevi notare parlando e usando un tono di voce fermo e deciso. Non fatevi prendere da isteria o panico, non serve e manda un messaggio sbagliato. Mostratevi grandi, eventualmente alzando le braccia sopra il capo o picchiando il bastone da passeggio al suolo. Non aggredite il lupo; qualsiasi animale se messo alle strette e senza una via di fuga può reagire in modo aggressivo. Se necessario indietreggiate (camminando a ritroso) a passo normale e senza correre. Non avvicinatevi al lupo, non seguitelo e non dategli in nessun caso del cibo. Se siete col vostro cane tenetelo al guinzaglio vicino a voi e se possibile posizionatevi tra il cane e il lupo. Il lupo non attacca l’uomo e il vostro cane sarà verosimilmente protetto se vi resterà accanto. Se il cane è piccolo potete prenderlo in braccio in modo che il lupo lo perda di vista".

Non lasciare in giro cibo per cani e gatti

Tra i bisogni fondamentali del lupo vi è la ricerca di cibo. Il Cantone invita perciò a eliminare ogni forma di cibo antropica, soprattutto nei pressi di nuclei abitati. Perciò si consiglia di non lasciare ciotole con cibo per cani e gatti all’aperto in giardino; non gettare resti di grigliate ma smaltirli negli appositi sacchi e cassonetti per l’immondizia; non lasciare sacchi dell’immondizia per strada ma metterli negli appositi cassonetti; non gettare placente di animali o animali morti ma smaltirli in modo adeguato; evitare carnai d’adescamento per la caccia alle volpi in prossimità di nuclei abitati. In caso di avvistamento bisogna avvisare l’Ufficio caccia e pesca (091 814 28 71 o dt-ucp@ti.ch), prendere contatto col guardacaccia di zona o telefonare al 117. Data, ora, luogo, numero di animali avvistati e il loro comportamento sono informazioni ritenute utili. Fotografie o filmati permettono alle autorità di verificare l’avvistamento. In nessun caso bisogna avvicinarsi o seguire il lupo per riprendere foto o video.