Dopo ampio dibattito i consiglieri patriziali hanno accolto i conti che per l’anno prossimo presentano una maggiore uscita di 21’381 franchi
Il Consiglio patriziale di Daro, presieduto da Fabio Barenco, si è riunito giovedì 15 dicembre alla presenza del quorum necessario e dell’ufficio amministrativo al completo. Dopo la lettura dell’ultimo verbale richiesta dal consigliere decano Gianfranco Ponzio e ottenuta l’approvazione ci si è chinati sull’esame di una richiesta di alienazione a favore della Città di Bellinzona di due particelle patriziali esistenti in zona alta di via ai Ronchi. Richiesta che è stata accolta dal Consiglio. Ad aver generato ampio dibattito è poi stato il messaggio che ha accompagnato il preventivo 2023, ovvero il tema importante della sessione invernale. Il presidente del Patriziato Felice Zanetti ha illustrato le varie posizioni. In apertura ha comunque ritenuto di posare uno sguardo sul 2022 ed ha precisato che in autunno con la supervisione dei servizi tecnici comunali sono stati portati a compimento i lavori di ripristino della briglia di contenimento posta in zona Valascia in prossimità del ponte posto sulla mulattiera che da via Predella porta ai Monti di Malmera. Un grande lavoro è stato realizzato dalla squadra composta da Renato Muggiasca e Armando Calabresi. Il Patriziato di Daro aveva dato disponibilità ad assumersi parte dei costi unitamente al Comune e alla Sezione forestale del Cantone e si è in attesa della chiave di riparto definitiva. Nel preventivo 2023 figura sempre il problema dell’acquedotto sui Monti di Daro che garantirebbe le necessarie risorse idriche nelle sue proprietà della baita S. Angelo e Munt di Lüca, ma l’esecuzione dell’opera dovrebbe considerare l’interesse dei proprietari di cascine e rustici. Perciò prima di approfondire il tema si è deciso di coinvolgere i proprietari terrieri per verificare l’interesse al progetto e di riflesso a partecipare finanziariamente allo stesso. Il Consiglio patriziale ha poi preso atto dei lavori attualmente in corso, anche con presenza degli elicotteri, per la messa in sicurezza dei riali daresi noti come Lobbia, Daro, Bonè, Noco, Riganella e Vallone: per evitare serre e occlusioni nei punti sensibili si sta procedendo a pulizie degli alvei e al taglio di piante pericolanti. Dopo la discussione, il conto preventivo 2023, che presenta una maggiore uscita di 21’381 franchi, è stato approvato. In chiusura di sessione è intervenuto il patrizio Frediano Zanetti che per sottolineare il 50esimo di presenza del primo Consiglio patriziale del Cantone Ticino ha ripercorso l’iter della sua costituzione, con aneddoti molto speciali.