Bellinzonese

Pericoli naturali: Lumino non metterà mano sul riale Bruga

Il Consiglio comunale ha bocciato il credito di 650mila franchi per il rifacimento del ponte in via Rampighetta, accolto all’unanimità il preventivo

I lavori sulla vasca di contenimento del riale Valentra
(Ti-Press)
13 dicembre 2022
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Il Masterplan per le opere di premunizione dai pericoli naturali di Lumino accusa una prima battuta d’arresto. Il Consiglio comunale, riunitosi lunedì sera in seduta, con i voti di Plr e Sinistra ha infatti approvato il rapporto di maggioranza delle commissioni Edilizia e Gestione bocciando di fatto il credito di 650mila franchi chiesto dal Municipio a inizio novembre a favore del rifacimento del ponte in via Rampighetta, compresa la riprofilatura dell’alveo sottostante. Una delle misure individuate dopo l’alluvione del 7 agosto 2021 che aveva indotto l’esecutivo a elaborare un piano d’azione (già accolto dal Cc) coinvolgendo i riali, il fianco della montagna e le immediate vicinanze. «I dubbi che hanno portato all’allestimento del rapporto – spiega rammaricato a ‘laRegione’ il sindaco Nicolò Parente – hanno prevalso sulla realizzazione voluta all’unanimità dal Municipio di un’opera molto importante per la sicurezza di chi abita nei pressi di questa struttura e che ritenevamo di poter eseguire in tempi rapidi». Nel testo è chiesta tutta una serie di approfondimenti che, in realtà, «noi, come Municipio, abbiamo già fatto: per arrivare a questo punto ci siamo sempre avvalsi, anche di fronte alle commissioni, di esperti quali ingegneri e legali che ci hanno seguiti nel preparare questa proposta».

Malgrado le rassicurazioni fornite, però, l’esecutivo ora si trova punto a capo. Fra le criticità spiccano alcuni presunti "doppioni" nella proposta di credito richiesta. «Siamo convinti dell’importanza di avere le risorse necessarie per effettuare i lavori celermente e nella finestra temporale prima dell’estate, ovvero la stagione dei temporali come avvenuto nell’agosto 2021, quando non è più possibile intervenire sull’alveo del riale – continua Parente –. Le preoccupazioni di pagare in doppio i lavori non hanno motivo d’essere perché tutto viene fatto in collaborazione anche con il Cantone ed è soggetto a rigorosi controlli. Il Masterplan ha prodotto una stima di progettazione, ma è bene sapere che il costo finale del progetto è legato al preventivo definitivo dell’opera e lo si può calcolare unicamente a fase SIA32 conclusa previa approvazione da parte dell’Ufficio corsi d’acqua. Le nostre rassicurazioni e quelle degli esperti non sono state ascoltate... Siamo preoccupati in primis per la sicurezza della popolazione che è la priorità numero uno di questo Municipio dopo gli eventi del 2021». Anche le precisazioni in merito ai contributi di miglioria non convincono il sindaco. «Nel rapporto viene chiesto di confrontare la nostra situazione con quella di comuni limitrofi, ma non regge fare paragoni con altri tipi di opere perché è una decisione prettamente politica dell’esecutivo sulla propria realtà. Ogni comune, ogni intervento, ha la sua storia. Anche qui la definizione dei contributi di miglioria è stata portata avanti con l’ausilio di esperti, ma per la maggioranza del Consiglio comunale pure questo non è stato sufficiente». Il Municipio è quindi ora chiamato a richinarsi sulla questione ed elaborare un nuovo messaggio, allungando però i tempi di realizzazione dell’opera.

Conti in rosso

Il Consiglio comunale ha invece accolto all’unanimità il preventivo proposto dal Municipio: l’esercizio chiuderà così con un disavanzo di 166’703 franchi. Un risultato in linea, leggermente migliore (di poco più di novemila franchi), rispetto all’anno precedente. L’esecutivo propone di mantenere invariato il moltiplicatore d’imposta al 90%. Le spese correnti sono stimate in 6’506’896 franchi (+5,96%), mentre i ricavi aumentano di poco più del 6% a 6’340’193 franchi. Il Municipio, si legge nel messaggio, ha continuato nella politica di contenimento dei costi che ha permesso di ottenere un risultato d’esercizio migliore.

Approvato dal Consiglio comunale, con le modifiche suggerite dal rapporto di maggioranza delle commissioni Edilizia e Gestione, il credito di circa 1,4 milioni di franchi a favore dell’esecuzione delle opere di smaltimento delle acque meteoriche stradali del comparto industriale e relativi costi a carico del Comune nel contesto della realizzazione della pista ciclabile lungo il sedime dell’ex ferrovia retica. In sostanza viene chiesto di rivedere il posizionamento della nuova vasca di infiltrazione così da non pregiudicare l’edificazione della nuova fermata dell’autopostale. Accettata infine anche la mozione presentata il 25 aprile scorso da Davide Biondina a nome del gruppo Plr che chiedeva un miglioramento della fruibilità e della sicurezza delle fermate del servizio di trasporto pubblico, così come il potenziamento degli attraversamenti pedonali lungo la strada cantonale che percorre l’abitato di Lumino.

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