La pianta malata della Chiesa evangelica di Bellinzona è stata tagliata oggi. Un concorso di idee darà vita a oggetti costruiti con il suo pregiato legno
È stato tagliato oggi il cedro secolare del Libano situato nel giardino della Chiesa evangelica riformata di Bellinzona. All’angolo tra viale Franscini e via Nizzola le motoseghe sono entrate in azione questa mattina, per un’operazione annunciata lo scorso maggio e necessaria a causa di un fungo parassita che ha compromesso la stabilità dell’albero divenuto negli anni una sorta di simbolo – affettivo, aggregativo e spirituale – per i fedeli. La pianta continuerà tuttavia a vivere grazie all’accordo tra la chiesa e l’azienda forestale ‘Afor l’originale’ incaricata del taglio. Sarà infatti proposto un concorso di idee che darà la possibilità ad architetti, artigiani e artisti di progettare oggetti di arredo (ma non solo) che potranno in seguito essere realizzati utilizzando parti del cedro (il solo tronco ha un diametro di 2,2 metri ed è lungo circa 6). Un’iniziativa che vuole dare continuità alla memoria della pianta, cogliendo altresì l’opportunità di lavorare un materiale pregiato, considerato molto resistente e dalla particolare conformazione e profumo. Nel mese di ottobre i migliori cinque progetti saranno premiati da un’apposita giura, ma tutti i modelli (si pensa ad esempio a tavoli, sedie, sgabelli, mensole, statue, chaise longue) potranno diventare realtà una volta che il legno sarà pronto dopo il periodo di essiccazione.
Gli oggetti realizzati saranno poi venduti o messi all’asta dall’azienda forestale: una parte del ricavato della vendita andrà all’autore e un’altra a favore dell’Associazione MySecond, realtà già nota in Ticino per altre iniziative sociali. Associazione che anche questa volta devolverà la somma in aiuto alle famiglie di bambini malati per tramite del fondo del pediatra Gian Paolo Ramelli, collaboratore ed esperto dell’Associazione malattie genetiche rare Svizzera italiana. Fondatori di MySecond, Moreno Guatieri e Stefano Jorio sono anche rispettivamente responsabili di Afor Valli di Lugano e Castagnostyle e Afor Castor. «Non capita spesso – spiegano – di dover abbattere degli esemplari così mastodontici. Il concorso nasce dalla volontà di valorizzare e dare il giusto peso al settore il legno, materiale tradizionale che in futuro è destinato a ritrovare lo spazio che si merita, e ovviamente continuare a far vivere un albero che è stato un elemento caratterizzante di questo angolo di Bellinzona».
Si stima che abbia circa 150 anni. «Cercheremo di valorizzare il più possibile le varie parti della pianta, non solo il tronco ma anche i rami principali o parti con forme particolari che possono essere funzionali alla realizzazione di oggetti d’arredo. Non per forza bisogna però limitarsi al mobilio classico. Non ci sono infatti limiti per chi parteciperà, se non quelli fisici dati dalla grandezza del pezzo scelto». Coloro che vorranno partecipare al concorso potranno progettare la propria idea sulla base di un elenco con tutti i pezzi ricavati dal taglio e le relative dimensioni. Piantata a fine Ottocento in concomitanza con la fine dei lavori per la costruzione della chiesa, il pregiato legno del cedro del Libano (dalla particolare conformazione e odore) era parecchio apprezzato dai popoli mediorientali e viene molto spesso menzionato nella Bibbia. Da sempre elemento di aggregazione e caratterizzante della comunità evangelica, la notizia del suo abbattimento ha rappresentato motivo di grande dispiacere fra i fedeli.
Il periodo di studio e progettazione va dal 5 settembre (giorno di emissione della lista sul sito www.afor.ch) al 7 ottobre 2022. Entro questo termine i partecipanti sono invitati a inviare il loro progetto per e-mail all’indirizzo concorso@afor.ch oppure per posta all’indirizzo Afor Valli di Lugano SA, Via Vedeggio 8, 6807 Taverne. Viene richiesto di inoltrare un piano in 3D, in formato cartaceo A3 o elettronico, con almeno tre viste dell’oggetto e con le misure dello stesso. Servirà anche una pagina in formato A4 con il nome, la descrizione e la motivazione del progetto. La premiazione dei cinque progetti ritenuti più originali si svolgerà domenica 23 ottobre con una festa (invitati tutti i concorrenti) al Grotto Descanso alle Cantine di Gandria. Per informazioni scrivere all’indirizzo concorso@afor.ch o visitare i canali sociali ‘Afor l’originale’.
La nascita dell’Associazione MySecond risale all’estate del 2018, quando Moreno Guatieri e Stefano Jorio partono per un viaggio in bicicletta da Bellinzona a Capo Nord. Grazie al sostegno di numerosi sponsor, la pedalata permette di raccogliere i soldi necessari per acquistare un furgone speciale per l’amico Mario Giubbilei, rimasto tetraplegico a causa di un incidente in bici. Spinti dall’entusiasmo della prima iniziativa benefica (che aveva permesso di raccogliere circa 60mila franchi), nel 2019 Moreno e Stefano accolgono subito l’idea di alcuni amici di organizzare una camminata popolare benefica di 100 km da Malvaglia a Castel San Pietro. Al loro fianco, altre 330 persone inseritesi man mano lungo il percorso, anche solamente per una breve tratta. In questo caso sono stati 20mila i franchi raccolti e donati al fondo del dottor Gianpaolo Ramelli.