Bellinzonese

‘Potenziare gli effettivi della Polcom di Bellinzona’

È quanto chiedono al Municipio in un’interpellanza i consiglieri comunali Plr Michela Pini e Andrea Cereda

19 luglio 2022
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Bellinzona dovrebbe "concentrarsi maggiormente sull’idea diistituire un servizio di polizia di prossimità" potenziando gli effettivi. È quanto affermano in un’interpellanza i consiglieri comunali Plr Michela Pini e Andrea Cereda, ritenendo che "la presenza degli agenti della Polcom dopo l’aggregazione si è vieppiù rarefatta nei quartieri periferici della città" a causa di "un incremento dei compiti, degli interventi e a una diversificazione delle attività da svolgere".

Lamentele dai quartieri periferici

Più precisamente "il servizio d’intervento della nostra Polizia comunale è ora garantito 24 ore su 24, a differenza del servizio diurno previsto prima dell’aggregazione in molti ex Comuni divenuti quartieri". Inoltre in questi anni "il Cantone e la Polizia cantonale hanno riversato sempre nuovi compiti sulla Polizia comunale e spesso delegano alle pattuglie locali anche i loro interventi su chiamata, perché anch’essi hanno problemi di sottodotazione degli effettivi". Di conseguenza "la carenza di personale impedisce di avere degli agenti che non siano tenuti a intervenire con urgenza in caso di chiamata, e quindi possano dedicarsi a compiti di prevenzione, alla conoscenza della popolazione, del territorio e delle sue necessità. Questa mancata presenza della Polizia comunale è stata fin da subito percepita dalla popolazione dei quartieri della cintura, che se ne lamenta".

Le domande

Pini e Cereda chiedono quindi al Municipio qual è l’effettivo numero di agenti Polcom attualmente in servizio e "quanti agenti sarebbero necessari per garantire appieno il servizio della Polcom in tutti i suoi compiti". Stando ai consiglieri comunali il motivo primario della carenza di agenti sembra essere di "mero carattere finanziario". Chiedono quindi "come si intendono pianificare i crediti a disposizione della Polcom affinché si possa garantire alla popolazione di godere di un servizio di polizia proporzionato alle reali necessità della Città". Pini e Cereda chiedono poi lumi in merito alla percezione del Corpo di polizia riguardo al proprio carico di lavoro e se "è sentita la necessità, da parte del Corpo medesimo, di poter svolgere un lavoro che esuli dagli interventi ‘urgenti’ e su chiamata e che sia di prossimità con la popolazione". Infine, domandano all’esecutivo se sono state svolte indagini per capire quali siano le sensazioni della popolazione riguardo al senso di sicurezza percepito, alle necessità di aumento/riduzione della ‘sorveglianza’ sul territorio, alle situazioni critiche o di disagio nei loro quartieri. "Se no, è intenzione del Municipio eseguire le indagini citate?".