La quinta elementare della docente Nora Antonini ha vinto a livello nazionale grazie a un lavoro di studio sulle piante non autoctone (neofite)
Gli allievi della quinta classe delle scuole elementari di Acquarossa si sono aggiudicati il 1° premio (nella categoria Scuole elementari) al Globe Contest, il più grande concorso di ricerca per giovani in Svizzera. La classe della docente Nora Antonini ha vinto grazie a un lavoro di studio sulle piante non autoctone (neofite). Durante la conferenza nazionale, che si è svolta lo scorso 24 giugno all’Università di Berna, 62 gruppi con oltre 170 studenti e i loro insegnanti hanno presentato i loro lavori nei campi di studio della biodiversità, del cambiamento climatico, della qualità del suolo e dell’acqua. Conferenza – promossa dall’organizzazione per l’educazione ambientale Globe Svizzera con il sostegno del Centro Oeschger per la ricerca sul clima dell’Università di Berna – che "è stata organizzata come una vera e propria conferenza scientifica", si legge in un comunicato, e alla quale ha anche partecipato un "ospite speciale": il direttore scientifico della Nasa Thomas Zurbuchen, ha infatti "condiviso con il pubblico entusiasta non solo fatti scientifici ma anche vicende personali legate al suo vissuto da scienziato".
Concretamente, gli allievi della quinta elementare di Acquarossa "hanno studiato dove si trovavano le neofite lungo un percorso naturalistico sulle piante che avevano creato e come queste presenze cambiavano nel tempo. La loro ipotesi è che si siano diffuse e siano diventate più numerose nel corso del tempo. Per raccogliere e confrontare i dati hanno utilizzato l’app ‘Taccuino per neofite invasive’ di Info Flora. Confrontando le loro registrazioni con i dati esistenti, hanno scoperto che il poligono del Giappone si è diffuso notevolmente negli ultimi due anni. Mentre nel 2020 si contavano tra i 25 e i 50 individui, nel 2022 se ne contavano già più di 1’000. Non hanno più trovato il lillà estivo in un sito, ma in un altro, e hanno registrato tre specie precedentemente non documentate, la verga d’oro maggiore, la robinia e l’assenzio dei fratelli Verlot". Gli studenti hanno anche fatto notare che, "poiché l’app può essere utilizzata da tutti, i dati già raccolti non sono completi e potrebbero non essere sempre corretti. Per avere dati affidabili, sarebbe necessario un monitoraggio su più anni". In ogni caso, "con il loro percorso didattico, che inaugureranno a breve, vogliono far conoscere alla popolazione di Acquarossa le neofite e sensibilizzare sul fatto che possono portare a una riduzione della biodiversità indigena".
La delegazione ticinese contava anche altri 6 progetti di ricerca per le scuole medie, provenienti dalle sedi di Bedigliora, Giubiasco e Riva San Vitale, con i docenti Mahmut Filimci, Edoardo Barca e Mirco Sarac. Tutti i partecipanti sono stati coinvolti nella presentazione dei loro lavori e hanno potuto vivere il momento di condivisione dei propri risultati con i compagni e le compagne della Svizzera.
Con il loro lavoro, gli allievi e le allieve hanno seguito il tipico processo di ricerca che inizia con la formulazione di domande basate sull’osservazione della natura. A partire da queste domande di ricerca sono state sviluppate delle ipotesi e sono state pianificate le relative indagini. I dati raccolti vengono analizzati e si traggono conclusioni che spesso portano a nuove domande e ipotesi. Il feedback dei partecipanti dimostra che il nuovo concorso Globe è un’aggiunta preziosa all’ampia offerta già esistente di Globe Svizzera e sarà sicuramente riproposto.
Globe è l’acronimo di ‘Global Learning and Observations to Benefit the Environment’ ed è un programma educativo internazionale per tutti i livelli scolastici. Il programma è stato lanciato negli Stati Uniti nel 1994 con il patrocinio dell’allora vicepresidente Al Gore. Il programma internazionale è sostenuto, tra gli altri, dalla Nasa. Globe Svizzera è sponsorizzato dall’Ufficio federale dell’ambiente e nella Svizzera italiana collabora con il Dipartimento formazione e apprendimento (Dfa) della Supsi.