Conclusa la revisione, promossa dalla Confraternita della Beata Vergine del Carmine, dell’antico strumento costruito nel 1797 Presto un concerto
La Confraternita della Beata Vergine del Carmine ha provveduto alla revisione dell’organo presente nella chiesa San Michele di Giornico. Costruito nel 1797 dai Fratelli Chiesa di Milano, è una rara testimonianza di organo settecentesco italiano. Ha il pregio di essere stato conservato allo stato originale per quanto riguarda la cassa, la meccanica, i registri fondamentali e i mantici manuali. Dopo il restauro del 1985, a cura dell’organista e organaro ticinese Livio Vanoni, la Confraternita ha recentemente provveduto a una revisione generale, con smontaggio, pulizia e alcune riparazioni, affidata all’organaro Duccio Maggiora. Prossimamente il restauro sarà celebrato con un concerto di collaudo. La Confraternita – già committente nel lontano 1797 – se n’è assunta l’onere ma, per l’esiguità di mezzi finanziari, "confida nel sostegno non solo dei parrocchiani ma di tutti quanti cui sta a cuore il patrimonio storico e artistico del nostro paese". Per informazioni scrivere all’indirizzo di posta elettronica vgiudici@bluewin.ch.