Il tratto di parete aveva ceduto durante il nubifragio del 7 agosto. Prosegue secondo i tempi il ripristino della scuola dell’infanzia devastata dal fango
Si è concluso negli scorsi giorni a Giubiasco il lavoro di ripristino del tratto di parete d’argine del riale Fossato collassato durante il nubifragio dello scorso 7 agosto all’altezza della camera in zona Palasio dove il corso d’acqua, attraverso una feritoia che ha fatto da collo di bottiglia, inizia un lungo tratto sotterraneo. Dopo una prima soluzione provvisoria messa in cantiere con urgenza accatastando grossi blocchi in calcestruzzo, il muro è stato ripristinato e ampliato durante l’inverno con criteri di sicurezza maggiori. Tagliato anche il grande albero che era cresciuto a ridosso del manufatto. Il nuovo argine è composto da una parte esterna in cemento armato col ‘piede’ rivolto verso il centro scolastico, mentre la facciata interna è rivestita in pietra. L’estensione è di 22 metri, mentre l’altezza rispetto al fondo della vasca varia da 3,3 a 3,8 metri, ossia oltre un metro in più di quello ceduto. Il costo ammonta a 250mila franchi (già stanziati dal Cc lo scorso dicembre), posti al beneficio di sussidi cantonali fino al 60%.
Nel frattempo il Municipio di Bellinzona, in accordo con l’Ufficio cantonale dei corsi d’acqua, ha deciso di effettuare uno studio idrologico che verificherà lo stato di salute dei tratti finali dei torrenti giubiaschesi Guasta, Fossato e Vallascia fino all’immissione nel fiume Ticino. Obiettivo: comprendere le problematiche idrologiche che possono manifestarsi nella parte bassa in corrispondenza della zona abitata dove vi sono anche infrastrutture pubbliche. In seguito verranno studiati possibili rimedi per migliorare i punti critici. Attualmente l’Ufficio corsi d’acqua sta definendo i criteri dello studio, ovvero cosa di preciso andrà verificato. Quanto ai lavori di ripristino della scuola dell’infanzia Palasio, il municipale Henrik Bang, capodicastero Opere pubbliche, assicura che gli interventi proseguono secondo la tabella di marcia prestabilita e salvo imprevisti gli allievi dovrebbero poter rientrare in sede alla ripresa dell’anno scolastico in settembre.