Premiato il cortometraggio degli allievi del Ciclo d’orientamento dell’Istituto delle scuole speciali cantonali
È stata una serata ricca di emozioni quella vissuta giovedì 13 marzo dagli allievi, tra i 16 e i 18 anni di età, del Ciclo d’orientamento dell’Istituto delle scuole speciali cantonali del Sopraceneri con sede Biasca. Insieme alla docente Alice Capretti, si sono recati al Blue Cinema Abaton di Zurigo, luogo della premiazione del 49esimo Festival del cinema giovane svizzero tenutosi dal 12 al 16 marzo. Al centro della kermesse vi è il concorso di cortometraggi suddiviso in cinque categorie in base all’età dei registi, siano essi scuole o associazioni giovanili, produzioni indipendenti o film realizzati da studenti di cinema. E tra lo stupore iniziale, il cortometraggio realizzato dagli studenti ticinesi è stato decretato il vincitore nella categoria C, riservata ai giovani fino ai 19 anni, per la quale la giuria aveva selezionato otto progetti candidati per la vittoria finale. «L’emozione è salita man mano quando hanno iniziato a svelare la classifica partendo dall’ultimo posto, e arrivati all’annuncio del secondo rango, è stato incredibile realizzare di aver vinto – racconta Alice Capretti –. È stata una grande gioia. Non ce lo aspettavamo: per noi era già un risultato eccezionale il fatto di essere stati inseriti tra gli otto progetti finalisti».
La classe è composta da 8 allievi che si stanno preparando a entrare nel mondo del lavoro, scegliendo un apprendistato oppure un inserimento lavorativo in ambito protetto. Il programma settimanale comprende sia lezioni scolastiche che attività pratiche, come falegnameria e cucina. Ma di cosa parla il cortometraggio e come è nata l’idea di realizzarlo? «La decisione di iniziare a girare il video e di partecipare al festival è nata dalla presenza in classe di Milo, un ragazzo che sta seguendo un percorso per diventare musicista e accedere al Conservatorio della Svizzera italiana. Milo è molto solare e porta a scuola tanta allegria. Visto che, a differenza degli altri allievi, il suo percorso di formazione è già definito e non necessitava dunque di un accompagnamento specifico in questo senso, si è deciso di avviare per lui il progetto del cortometraggio, coinvolgendo i suoi compagni che subito si sono mostrati entusiasti, anche perché alcuni erano molto interessati al lavoro di montaggio». Il risultato sono dodici minuti di video nei quali emerge il ritratto di Milo, tra la sua quotidianità legata alla musica (suona il piano, la chitarra e la tromba) e il tempo trascorso con i compagni durante le attività a scuola. Un processo di produzione lungo, iniziato già un paio di anni or sono, che ha coinvolto ogni allievo, tra chi si è concentrato sulle riprese, chi sul montaggio e chi sulle traduzioni per i sottotitoli in inglese. Il tutto con il supporto di un amico regista. «La giuria ha riconosciuto la genuinità dei ragazzi nel mostrare la realtà di una scuola speciale. Oltre al profilo di Milo, il cortometraggio ritrae in maniera molto semplice l’unicità di ogni altro allievo. La giuria ha colto questo lato non costruito di lanciarsi in questo progetto, provando a utilizzare il video come mezzo di descrizione e di espressione per mettere in luce il talento di un loro compagno che sta facendo il percorso per entrare al Conservatorio. Una cosa abbastanza particolare per i nostri ragazzi, che solitamente hanno più difficoltà ad accedere a scuole superiori. Alla fine ognuno di loro si è sentito sullo stesso piano di Milo, rendendosi conto di aver realizzato una testimonianza importante».
Sul palco di Zurigo gli allievi hanno ritirato il premio, rappresentato da una statuetta e da un assegno di 1’000 franchi. Somma che i ragazzi vorrebbero utilizzare per la gita di classe, e magari anche per comprare un’attrezzatura video quale materiale didattico a disposizione della classe. «Anche perché, quali vincitori nella categoria C, abbiamo la possibilità di realizzare il trailer della prossima edizione del festival, che sarà anche la 50esima edizione».
Sul sito web www.ti.ch/issp dovrebbero comparire prossimamente le informazioni per poter visionare il cortometraggio realizzato dagli allievi di Biasca.