Valentina De Martini si è presentata oggi al pranzo riservato alla terza età. Tra i suoi compiti l’aiuto domiciliare e la proposta di attività conviviali
Giornata di festa oggi a Camorino per il primo giorno di lavoro della custode sociale di paese Valentina De Martini. «Avremo modo di conoscerci e spero di passare dei bellissimi momenti con chi di voi lo vorrà», ha detto la 23enne – operatrice formata con esperienza nel campo socio-assistenziale – davanti alla cinquantina di anziani presente alle scuole elementari per il pranzo in compagnia, che dopo il periodo di maggiore pressione della pandemia ha segnato anche la ripresa degli incontri per la terza età che dal 2013 vengono organizzati dalla locale Associazione Sempreverdi.
Figura già introdotta a Cadenazzo, Giubiasco, Monte Carasso, in Valle Morobbia e presto in arrivo anche a Sant’Antonino, il ruolo della custode sociale di Camorino, che opera sotto l’egida dell’Assistenza e cure a domicilio Bellinzonese (Abad), in termini di attività di svago sarà complementare a quello svolto sinora dell’Associazione, costituita ufficialmente nel 2017 ma i cui volontari (una dozzina) sono operativi già dal 2013. Oltre dunque a dare seguito all’organizzazione di momenti di intrattenimento e socializzazione (per due mezze giornate, il lunedì e il giovedì, il locale Consiglio parrocchiale continuerà a mettere a disposizione la sala parrocchiale), Valentina si occuperà di svolgere prestazioni classiche di cura della persona e dell’ambiente a utenti già seguiti da Abad e fungerà inoltre da collante nella rete di conoscenza e lavoro tra familiari, personale curante, assistenti sociali e gruppi di volontari. In aggiunta alle visite di routine per servizi nell’ambito di aiuto domiciliare, il suo scopo è quello di intervenire in situazioni impreviste ma non di urgenza sanitaria; un punto di riferimento immediato per tutti gli anziani del paese che può ad esempio dare le prime informazioni ai servizi di cura o ai familiari. Il tutto con gli obiettivi primari di favorire e migliorare la permanenza al proprio domicilio di persone che necessitano di cure o assistenza e prevenire la solitudine o l’isolamento sociale attraverso una cultura di prossimità e di condivisione di attività.
«È bello potersi ritrovare dopo un periodo molto duro per tutti», ha affermato il presidente dell’Associazione Sempreverdi ed ex sindaco di Camorino Carlo Donadini, il quale, riallacciandosi ai valori cardini di Sempreverdi, ha fatto leva sull’importanza per una comunità di «costruire rapporti umani, saper tollerare, andare incontro alla gente e anticipare i bisogni. Dobbiamo cercare di dialogare, aiutarci, condividere momenti belli e momenti meno belli». Dopo l’inizio nel 2013 delle attività ricreative a Camorino, ha continuato Donadini, «grazie alla collaborazione con Abad oggi ci apriamo a questa interessante opportunità. Si tratta di un nuovo approccio, non solo a beneficio degli anziani ma anche delle famiglie. Se lo vorrete – ha continuato Donadini –, Valentina entrerà nelle vostre case quando ci sarà bisogno. Fate girare la voce in paese: la sua mano è quella della solidarietà delle istituzioni e delle associazioni; quella che aiuta, accarezza e dà respiro ai parenti». A nome di Abad, il direttore Roberto Mora ha detto di «credere molto in questo modello, che coinvolge professionisti del settore sanitario così come il prezioso e indispensabile aiuto dei volontari». Un concetto, quello di collaborare e mettersi a disposizione degli altri, ripreso anche dal presidente di Abad Felice Zanetti. «Questo è lo spirito con cui si presenta Abad, che a Camorino arriva un po’ in punta di piedi ben consapevole del valore dell’importante realtà di volontariato già presente». Presente alla presentazione anche il sindaco di Bellinzona. Il Municipio, ha detto Mario Branda, segue con interesse queste importanti iniziative che si stanno sviluppando sul territorio e in futuro valuterà come incrementare il loro sostegno.