Il gruppo del Ppd non sosterrà la proposta municipale con cui si mira a riorganizzare e ammodernare il servizio di raccolta rifiuti
“Tre ecopunti ottimizzati sono sicuramente la soluzione ideale anziché quanto proposto dal Municipio, che vuole invece mantenere gli attuali cinque solo per non sollevare malumori tra i cittadini”. Con un comunicato stampa il presidente sezionale Patrick Mazza annuncia che il gruppo del Ppd non appoggerà il messaggio municipale con il quale l’esecutivo mira ad ammodernare e a ottimizzare l’organizzazione dell’ecocentro comunale in via Centrale e delle piazze di raccolta dove è pure possibile depositare rifiuti quali carta, vetro, pet, alluminio, latta, batterie e tessili. Della richiesta del relativo credito di 800mila franchi si discuterà lunedì 21 febbraio in Consiglio comunale, con l’intero gruppo del Ppd che si allinea dunque al rapporto di minoranza congiunto stilato dalle consigliere comunali azzurre Cristina Rodoni, per la Commissione della gestione, e Paola Agustoni per la Commissione opere pubbliche. Rapporto di minoranza che chiede di limitare a tre gli ecopunti (mantenere quello al Vallone, crearne uno nuovo in via Officina al posto di quello già presente e un altro, aperto 24 ore al giorno, all’interno dell’attuale ecocentro) e chiudere le piazze al Nos e al Ponte. Anche secondo i popolari democratici, questi punti di raccolta sono infatti da eliminare. “Non sono una soluzione, e sono ubicati in posizioni, sicuramente comode per i cittadini lì vicino, ma scarsamente accessibili e pericolose; pensiamo in particolare al Nos dove nelle vicinanze i nostri ragazzi si recano alle scuole medie e professionali”, si legge nella nota diffusa dal presidente sezionale. Il Ppd ritiene che l’esecutivo avrebbe dovuto tenere maggiormente in considerazione il rapporto dello studio commissionato agli specialisti ambientali di EcoControl Sa. “Il Municipio – aggiunge Mazza – intende adottare solamente qua e là qualche suggerimento, senza però entrare nel vivo delle misure che permetterebbero di gestire la raccolta dei rifiuti in modo più sostenibile e facendo risparmiare denaro alle casse pubbliche”. All’interno delle commissioni Gestione e Opere pubbliche, la maggioranza dei membri concorda invece con le intenzioni del Municipio e in particolar modo nel non voler limitare il servizio garantito alla popolazione.