Bellinzonese

Tassa base rifiuti, ‘un prelievo più equo per tutti’

Bellinzona: la Sinistra sollecita il Municipio affinché nel ’22 non si colpiscano solo le persone fisiche ma si ricalibri il prelivo nelle varie categorie

Il tema fa discutere dallo scorso autunno (Ti-Press)
2 febbraio 2022
|

Proporre in autunno a Bellinzona una tassa base rifiuti valida per l’anno corrente che non preveda più il raddoppio da 80 a 150 franchi per le economie domestiche, come deciso dal Municipio in sede di Preventivo 22, ma una sua ricalibrazione al ribasso parallelamente a una differenziazione fra persone giuridiche che attualmente dovrebbero pagare tutte 200 franchi all’anno, indipendentemente dalla loro dimensione. È, questa, la proposta di fondo che i consiglieri comunali della Sinistra Danilo Forini e Alessandro Lucchini, affiancati da altri sei colleghi, sottopongono all’Esecutivo cittadino con un’interpellanza che chiede lumi sulla revisione del Regolamento comunale sui rifiuti che dovrebbe essere stata avviata in queste settimane, stando a quanto annunciato dal Municipio a fine 2021. Il timore dei consiglieri socialisti, già espresso da altre formazioni politiche, è che l’Esecutivo proceda unicamente quest’anno al raddoppio della tassa base per le persone fisiche – così da incamerare il milione e 800mila franchi in più necessario a incrementare il tasso di copertura delle spese di raccolta rifiuti che si attesta al 69% mentre per legge dovrebbe essere del 100% – senza modificare il prelievo a carico delle persone giuridiche. “L’aumento dell’importo totale raccolto annualmente con la tassa di base rimane in questo momento l’unica via percorribile per rispettare la legislazione vigente”, sottolineano Forini e Lucchini nell’interpellanza: “Riteniamo tuttavia incomprensibile come una signora anziana che vive sola potrebbe essere chiamata a pagare 150 franchi, un piccolo commercio 200, un grande magazzino con 30 dipendenti anche 200, come pure una ditta con 200 dipendenti”. Questo mentre la stragrande maggioranza degli altri Comuni ha da tempo diversificato le due categorie per numero di persone o facendo capo ad altri parametri (numero locali, numero tavoli, superficie ecc.). “È necessario a nostro parere diversificare il contributo delle attività commerciali – suggeriscono i consiglieri della Sinistra – ad esempio in base al numero dei dipendenti (comprese le amministrazioni pubbliche), così da aumentare il contributo delle attività commerciali più inquinanti, e riducendo se possibile le tasse alle piccole aziende locali e alle famiglie”.

Il modello Losone

Una soluzione, quella suggerita, simile a quella applicata dal Comune di Losone (il cosiddetto ‘modello Losone’) che ha retto peraltro di fronte ad alcuni ricorsi. Soluzione condivisa e promossa da Okkio (Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti) di cui Lucchini è uno dei due co-coordinatori. Da qui una serie di domande: il Municipio conferma l’intenzione – come già normalmente in uso – di procedere con la riscossione della tassa rifiuti di base solo a settembre 2022, così da permettere la definizione di nuove modalità di calcolo della tassa base sui rifiuti? Ha iniziato il preannunciato approfondimento allo scopo di proporre una nuova modalità di calcolo della tassa base? Se sì, la Commissione municipale rifiuti sarà coinvolta? In che modalità? Entro quale data saranno presentati al legislativo i risultati di questo approfondimento? Se sarà trovato un consenso in Consiglio comunale sul nuovo Regolamento dei rifiuti entro l’inizio estate 2022, il Municipio ritiene percorribile modificare l’Ordinanza municipale e riscuotere per l’anno corrente delle tasse base più eque? Il Cantone, come principale realtà amministrativa presente sul territorio comunale, paga la tassa di base sui rifiuti? Com’è calcolato e a quanto ammonta la cifra annuale della tassa di base sui rifiuti a carico del Cantone?

Leggi anche: