Altre all’ammodernamento dell’impianto, si intende investire per marketing, segnaletica e veste grafica. Previsto anche un ponte tibetano lungo 413 metri
Da tempo il Consiglio di amministrazione della Funicolare Ritom Sa è confrontato con la necessità di rinnovare il vetusto impianto che dal fondovalle di Ambrì porta alla regione della Val Piora a circa 1’800 metri di altitudine. Già nel 2014 la Sa aveva avviato uno studio chiamato Spazio di esperienza Ritom Piora (Serp) finalizzato a individuare anche di una serie di iniziative per aumentare ulteriormente l’attrattiva del comprensorio molto conosciuto e apprezzato per i suoi laghi alpini, la ricca varietà di piante, fiori e animali e l’ampia disponibilità di sentieri da percorrere a piedi o in mountain bike. Inizialmente il dossier elaborato dall’Ingegneria Maggia ipotizzava un investimento complessivo di 15 milioni di franchi. La Sa aveva però subito fissato delle priorità (tenuto conto anche del fatto che alcuni temi erano stati nel frattempo portati avanti da altri committenti), arrivando oggi a mettere in conto un’operazione da 9,18 milioni: 6,8 destinati al rinnovo dell’impianto e 2,38 per una seconda fase legata a progetti in ottica turistica.
Oltre all’intervento che sulla tabella di marcia avrà la priorità, ovvero quello del rinnovo della funicolare, per incrementare il potenziale turistico della Val Piora si vuole realizzare un ponte sospeso sopra il torrente Foss (a valle della diga del Ritom), rinnovare la segnaletica tematica, creare un nuovo sito web e inaugurare un infopoint. Se l’ammodernamento dell’impianto di risalita aumenterà in modo importante la capacità di trasporto, saranno altresì migliorati sensibilmente gli aspetti legati al marketing. Ma è soprattutto il ponte tibetano l’elemento grazie si vuole aumentare ulteriormente l’afflusso di turisti e di conseguenza rendere più sostenibile l’investimento di 9,18 milioni che dovrebbe essere concretizzato entro il 2025. Alto 160 metri, con i suoi 413 metri sarà molto più lungo di quello inaugurato nel 2015 sopra Sementina (270 metri) dove l’affluenza si è subito registrata altissima. All’investimento parteciperà anche il Comune di Quinto che risulta azionista della Sa nella misura del 54% insieme al locale Patriziato e ad altri enti patriziali, la Società alpinistica ticinese sezione Ritom, il Centro di biologia alpina, la Corporazione dei Boggesi di Piora e la Pro Cadagno. Il ponte sospeso "porterà certamente un numero maggiore di fruitori del servizio e permetterà alla società Funicolare Ritom Sa di raggiungere in breve tempo al pareggio dei conti", si legge nel messaggio municipale licenziato dal Municipio che chiede al Consiglio comunale di concedere un credito di 150mila franchi a sostegno del rilancio dell’investimento.
Durante la seduta del 20 dicembre il Legislativo di Quinto dovrà esprimersi anche sulla nuova proposta di convenzione con l’Hockey club Ambrì Piotta. Per il Municipio si tratta di un aggiornamento necessario, a seguito della realizzazione della nuova pista. "Togliere adesso il sostegno ricorrente, come lo si è sempre dato in passato, sarebbe, per dirla in gergo sportivo, un autogol", mette in chiaro l’Esecutivo nel messaggio municipale, che come premessa sottolinea il sostegno del Comune negli ultimi anni (concessione dei terreni, mutuo di 1 milione di franchi trasformato in capitale sociale, modifiche pianificatorie, sussidi per infrastrutture, concessione della fideiussione di 500mila franchi) affinché "la storia di questo sodalizio sportivo potesse continuare, qui ad Ambrì e non altrove". Oltre alle ragioni di cuore, ci sono le motivazioni economiche. "Qualcuno – si legge nel messaggio – dubita che queste ricadute siano rilevanti. L’analisi precisa per sapere a quanto potrebbe ammontare l’indotto dell’Hcap in termini socio-economici non è ancora stata effettuata, ma lo dovrà essere. Non è tuttavia difficile constatare come queste ricadute siano determinanti, oseremmo dire irrinunciabili, per la vitalità e l’economia della nostra regione", sottolinea l’Esecutivo, citando ad esempio la "settantina di persone" impiegate dal club leventinese e la grande visibilità grazie a una realtà sportiva che "contribuisce a veicolare il nome della regione a livello nazionale e internazionale".
Non vengono poi dimenticati gli aspetti sociali legati al nuovo stadio. "Il Comune ha a disposizione un’infrastruttura che si presta allo svolgimento di manifestazioni di diverso genere". L’obiettivo del Municipio e della società di entità comunale denominata Parco multifunzionale Ambrì Piotta (Pmap) è "di aumentare il numero degli eventi e delle manifestazioni che si svolgeranno sul campo di aviazione in sinergia con il nuovo stadio multifunzionale", grazie alla prevista gestione comune tramite la Gotthard Park & Events SA. Va in questa direzione l’intenzione del Municipio di creare accanto allo stadio un’ampia zona di svago comunale che funga da centro per eventi a complemento della pista.
Concretamente la nuova convenzione – che si sovrappone in grandi linee a quella del 2009 – prevede da parte del Comune "prestazioni dirette e indirette stimate attorno ai 180mila franchi", dei quali 100mila come contributo diretto per le casse dell’Hcap e il rimanente importo rappresentato da servizi forniti dall’ente locale (dallo sgombero della neve al disciplinamento del traffico fino alla messa a disposizione della palestra e della piscina comunale per gli allenamenti). Il contributo del Comune di Quinto, indica il Municipio, è in buona parte recuperato "dalle imposte che vengono pagate dai giocatori" e da "un’adeguata contropartita per la promozione territoriale in ambito turistico e di rivitalizzazione del Comune". L’Hcap si impegna inoltre a proporre agevolazioni per i domiciliati.
Oltre alla due trattante citate e al Preventivo 2022 (che stima un disavanzo d’esercizio di circa 10’500 franchi con mantenimento del moltiplicatore d’imposta al 95%), il Cc dovrà pure decidere se concedere un credito a fondo perso di 50mila franchi a sostegno della Valbianca Sa (società che gestisce gli impianti di risalita di Airolo). Lo stesso Comune di Airolo (azionista della Sa nella misura dell’80%, Quinto lo è al 20%), ha già concesso 200mila franchi a fondo perso alla luce della difficoltà avute dalla società nel corso delle ultime stagioni influenzate dal Covid-19. Fiducioso che Valbianca possa poggiare in futuro su basi più solide, l’Esecutivo indica che l’importo di 50mila franchi è da ritenere di natura eccezionale.