A seguito della petizione degli studenti, la Commissione della gestione del Gran Consiglio propone di ampliare la sede provvisoria
Un milione di franchi in più per realizzare la sede provvisoria del Liceo di Bellinzona che sarà completamente ristrutturato. Con la petizione – firmata da 548 allievi (su un totale di circa 800) e consegnata al presidente del Gran Consiglio Nicola Pini lo scorso 19 ottobre –, gli studenti dell’istituto sono dunque riusciti a convincere il parlamento cantonale – o almeno la Commissione della gestione – sulla necessità di avere a disposizione ulteriori spazi comuni nei prefabbricati che saranno costruiti accanto all’attuale sede. La maggioranza della commissione (esclusa la rappresentante dei Verdi) oggi, 9 novembre, ha infatti firmato il rapporto del relatore Bixio Caprara (Plr) che propone di ampliare le zone di aggregazione interne ed esterne e di aggiungere due aule dedicate alla pedagogia speciale.
“In risposta alla presa di posizione degli allievi la Sezione della logistica e i progettisti hanno elaborato delle soluzioni alle richieste inerenti il miglioramento della struttura provvisoria”, si legge nel rapporto. Il costo complessivo di questi interventi di miglioramento “che permettono di soddisfare le perplessità sollevate dagli studenti” è stimato a un milione di franchi. L’investimento per le strutture prefabbricate passerebbe dunque da 8,9 milioni a 9,9 milioni di franchi (di cui 990mila franchi per l’installazione dei sistemi informatici). La spesa maggiore (ovvero 645mila franchi) servirà per realizzare spazi aggregativi supplementari, “sopraelevando parzialmente il blocco principale con l’aggiunta di ulteriori prefabbricati”. L’accesso al piano superiore, che sarà dotato dei relativi servizi igienici, sarà garantito da una nuova scala esterna munita di montascale. Altri 190mila franchi serviranno poi per realizzare due aule dedicate alla pedagogia speciale. Infine, 165mila franchi saranno utilizzati per una pensilina di copertura all’interno della corte che permetterà di avere camminamenti coperti. “Inoltre in prossimità del blocco principale, dove sono ubicati gli spazi comuni (refettorio/biblioteca/aula magna e zona di studio) la pensilina viene ampliata per permettere pause al coperto”. A tutto ciò va poi aggiunto che le strutture prefabbricate potranno anche essere riutilizzate “per il progetto di ristrutturazione del centro scolastico di Biasca in quanto la sede di Scuola media e il centro di formazione professionale richiederanno a medio termine un risanamento importante”.
Ora toccherà al Gran Consiglio decidere se accogliere questa proposta. Se ciò dovesse accadere a breve, l’edificio provvisorio sarà consegnato nell’estate del 2022, pronto per l’anno scolastico 2022-2023. L’attuale liceo ristrutturato sarà poi nuovamente agibile per l’anno scolastico 2025-2026.
Ricordiamo che i costi per la ristrutturazione dell’istituto scolastico bellinzonese erano già lievitati considerevolmente (del 65%) rispetto al messaggio governativo approvato dal parlamento cantonale nel settembre del 2015 che prevedeva una spesa di 25,53 milioni di franchi. Nel maggio del 2020 i progettisti hanno infatti presentato un progetto di massima di 42,8 milioni. La Commissione della gestione ha quindi voluto vederci chiaro: verifiche da parte di esperti esterni hanno “confermato la correttezza e la validità del preventivo”. È così emerso che i principali fattori che hanno contribuito a questo aumento sensibile dei costi sono: “la realizzazione di una struttura provvisoria completa determinata dalla necessità di un intervento in un’unica tappa; gli adeguamenti normativi intervenuti successivamente alla presentazione del messaggio di progettazione che impongono un risanamento completo dell’impiantistica e quindi un intervento più incisivo; alcune richieste supplementari della committenza, in particolare per quanto concerne interventi al piano interrato dell’edificio non considerati negli studi di fattibilità e la creazione di un collegamento al piano cantina di servizi igienici e spogliatoi”. Se il Gran Consiglio accoglierà la proposta della Gestione, ai 42,8 milioni se ne aggiungerà un altro per la sede provvisoria.
La Gestione ha anche analizzato le tre varianti alternative presentate nel messaggio governativo a seguito dell’aumento considerevole dei costi. Varianti che tuttavia sono tutte state scartate. Ricordiamo che la prima prevedeva la costruzione di una nuova sede del liceo al posto dell’attuale edificio. Questa alternativa avrebbe però “comportato un costo complessivo di 54 milioni di franchi, sensibilmente maggiore rispetto alla soluzione presentata”. La seconda prevedeva una nuova sede a fianco dell’attuale edificio, verso il Bagno pubblico. Questa soluzione “comporterebbe tuttavia un uso non razionale del territorio, poco compatibile con i criteri di un inserimento armonioso”. Inoltre la consegna dell’edificio non sarebbe possibile prima dell’anno scolastico 2027/2028. La terza variante prevedeva l’edificazione di una nuova sede del liceo nel futuro comparto Officine. Ma anche in questo caso, la realizzazione dell’edifico non sarebbe avvenuta prima del 2030. Inoltre, nel comparto ex Torretta sono già presenti “importanti realtà che costituiscono un vero e proprio quartiere della formazione e alla ricerca”, così come “importanti infrastrutture sportive e ampi spazi all’aperto per svolgere le lezioni di educazione fisica”. Sempre in ambito sportivo, è pure “pianificata la realizzazione di una nuova palestra tripla”.
La commissione ha poi da parte sua chiesto la verifica di un’ulteriore variante, ossia la realizzazione di una nuova sede del liceo nel comparto a nord della nuova sede Irb. Ma anche questa opzione è stata infine scartata: innazitutto i costi salirebbero a 51,8 milioni di franchi, ovvero nove milioni in più – od otto, considerando il milione supplementare per la sede provvisoria – rispetto al progetto attuale. A ciò va poi aggiunto che i tempi di realizzazione salirebbero, tenendo anche conto dell’eventuale procedura di modifica del piano regolatore, ad almeno 10 anni.