Trasporto pubblico: dopo la recente introduzione delle corse settimanali, il Municipio di Cadenazzo valuta anche quelle nei weekend e verso Monteceneri
Dopo averlo ottenuto recentemente per i giorni feriali e per i periodi di vacanze scolastiche, la frazione di Robasacco potrebbe presto rientrare nella categoria di località servite sette giorni su sette e 365 giorni all’anno (quindi anche nei weekend e nei giorni festivi) dal trasporto pubblico su gomma. Rispondendo questa settimana a un’interpellanza del consigliere comunale Lega/Udc Cristian Ticozzi, il Municipio di Cadenazzo ha infatti spiegato di aver chiesto lo scorso maggio alla Sezione cantonale della mobilità il potenziamento del servizio verso la stazione ferroviaria anche nei fine settimana e anche in direzione del Comune di Monteceneri. Il Cantone ha risposto positivamente annunciando l’ipotesi di creare, in occasione del cambio orario del 2024, quattro coppie di corse tra Cadenazzo Ffs e Rivera Ffs con fermate intermedie a Robasacco e al Passo del Ceneri. In caso di prestazioni supplementari richieste dai Comuni, vi sarebbe un onere supplementare a loro carico pari a 46’000 franchi annui. In tal senso il Municipio di Cadenazzo ha contattato quello di Monteceneri sondando una possibile collaborazione per anticipare l’entrata in funzione delle corse nei weekend, ottenendo una risposta positiva. Presto la questione sarà quindi oggetto di un incontro fra le tre parti.
Aprire uno sportello di Polizia comunale a Cadenazzo non porterebbe benefici in materia di efficacia ed efficienza. Lo sostiene il Municipio rispondendo a un’altra interpellanza, del consigliere comunale Lega/Udc Fabio Ruggeri, che prendeva spunto dalla Convenzione di Polizia Regio III del Luganese. Tuttavia a far stato a Cadenazzo è la convenzione stipulata nel 2017 fra la nuova Città di Bellinzona e i quattro Comuni della cintura non aggregatisi. Convenzione che a differenza di quella luganese non prevede la possibilità di disporre di uno sportello locale per 2-4 ore settimanali. Il sindaco Marco Bertoli nella risposta evidenzia che la convenzione bellinzonese sancisce l’impegno fra le parti a “collaborare in maniera costruttiva per garantire la parità di trattamento e un’ottimale efficacia ed efficienza del servizio a vantaggio del territorio, della comunità e di ogni cittadino”. A questo proposito dunque secondo il Municipio uno sportello locale non porterebbe i benefici immaginati dagli interpellanti. Anche perché i servizi di sportello offerti nei posti di polizia di Giubiasco e Bellinzona “garantiscono già oggi una sufficiente coperta ai cittadini”. Per contro un’ulteriore presenza a Cadenazzo e negli altri tre Comuni convenzionati di Sant’Antonino, Lumino e Arbedo-Castione, ‘comprometterebbe l’efficacia del servizio offerto”. La sicurezza del territorio, aggiunge il Municipio, può essere raggiunta con una tempestiva segnalazione al numero telefonico d’emergenza 117: “Attendere il giorno d’apertura dello sportello potrebbe compromettere un intervento incisivo”. Non da ultimo consultare lo sportello “potrebbe portare alla non evasione della richiesta, magari perché di competenza di un servizio specialistico offerto dalla sede principale”. Dal canto suo il Comando della Polcom ha spiegato al Municipio che un’ipotesi di sportello dislocato “dovrebbe garantire un collegamento informatico con la sede principale, uno spazio discreto per l’accoglienza degli utenti e uno per il deposito di materiale”. A ogni modo, per comprendere il grado di soddisfazione della popolazione sull’operato della Polcom, il Municipio non esclude la possibilità di effettuare un sondaggio.