Il Municipio di Bellinzona, rispondendo a un’interpellanza, ritiene che il servizio catering sia la soluzione ideale anche per il Policentro di Pianezzo
Organizzare un trasporto per la consegna dei pasti nelle mense scolastiche a livello comunale o cucinare in loco genererebbe “importanti spese supplementari” per la Città. È quanto risponde, in estrema sintesi, il Municipio di Bellinzona al consigliere comunale leghista Manuel Donati che, in un’interpellanza (trasformata in interrogazione), lamentava una scarsa qualità del cibo in particolare alla mensa del Policentro di Pianezzo. Donati nel testo faceva infatti notare che in quest’ultimo caso i pasti vengono consegnati con un taxi già alle 10.30/10.45 “compromettendo la qualità dei cibi”. L’esecutivo cittadino conferma che a occuparsi del trasporto “è un servizio taxi”, ma ritiene che l’informazione sull’orario di arrivo non sia corretta: “Il box riscaldato, attualmente, arriva al Policentro di Pianezzo alle ore 11.30”. Non giunge alle 11.45, come chiedeva Donati, perché il taxi continua poi la sua corsa fino alla mensa delle Scuole elementari (Se) di Camorino. “Se i pasti dovessero arrivare tassativamente a Pianezzo alle ore 11.45, l’Amministrazione generale dovrebbe prevedere un trasporto ad hoc che produrrebbe un costo supplementare per il Municipio non indifferente”.
Il consigliere comunale leghista nell’interpellanza chiedeva anche al Municipio di valutare un abbassamento dei prezzi nel caso in cui il cibo fosse di scarsa qualità. Da parte sua l’esecutivo cittadino sottolinea che “durante l’intero anno scolastico non sono mai giunte all’Ufficio preposto reclamazioni relative a del cibo molto scotto o immangiabile”, ricordando poi che il prezzo del pasto “comprende, oltre al costo del cibo anche l’onere della sorveglianza educativa”. Donati chiedeva poi se non è possibile utilizzare la cucina a disposizione a Pianezzo, invece del servizio taxi. In effetti al Policentro dall’anno scorso vi è una cucina “decorosa” che “dispone pure di un piano cottura con però una cappa aspirante interna al carbone”. In ogni caso, “premesso che lo spazio cucina superi il collaudo, le spese che la Città dovrebbe sopportare per coprire lo stipendio di un/una cuoco/a professionale sarebbero decisamente più elevate a fronte di un servizio catering di qualità”, sottolinea il Municipio, precisando che “se questa ipotesi venisse confermata, inevitabilmente il costo del pasto subirebbe un’importante impennata”. Infine l’esecutivo nella sua risposta rileva che “attualmente tutte le mense Se fanno capo a un servizio catering”.