Bellinzonese

Castelli di Bellinzona, migliore accessibilità entro metà 2022

Rispondendo a un'interrogazione dell'Unità di sinistra, il Municipio conferma che la situazione attuale 'non è soddisfacente'

Vi sono ancora difficoltà logistiche e nell'ambito dell'informazione (Ti-Press)
7 settembre 2021
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La situazione attuale per quanto riguarda l'accessibilità ai castelli di Bellinzona per le persone con mobilità ridotta (in particolare per coloro che utilizzano una sedia a rotelle) “non è soddisfacente, sia dal profilo logistico che da quello dell'informazione all'ospite”. Lo ha indicato il Municipio, rispondendo a un'interrogazione dell'Unità di sinistra (primo firmatario Danilo Forini, direttore di Pro Infirmis Ticino). Tuttavia, nella prima metà del 2022 il Cantone (proprietario della fortezza) prevede di apportare le prime modifiche urgenti in quest'ambito. In seguito, “considerato che il tema dell'accessibilità non si concluderà con gli interventi di questa prima fase, la Città e il Cantone saranno al medesimo tavolo nello sviluppo delle ulteriori fasi di intervento, in quanto le stesse si affiancheranno temporalmente al progetto di valorizzazione” dei castelli, come previsto nel messaggio municipale approvato dal Consiglio comunale lo scorso 8 marzo, che prevede un investimento di 1,82 milioni di franchi.

Abbozzato un primo concetto di segnaletica

Nell'ambito invece dell'informazione rivolta agli ospiti a mobilità ridotta che intendono accedere ai castelli, la competenza è della Città (gestore della fortezza) in collaborazione con l'Organizzazione turistica regionale (Otr) per quanto riguarda l'accoglienza generale del turista. Una competenza che il Comune di Bellinzona “può e deve certamente assumere”. Concretamente, “un primo concetto di segnaletica è stato abbozzato ed è in fase di sviluppo, da parte della Città, in collaborazione con l'Otr”, afferma l'esecutivo, aggiungendo che “lo sviluppo della prima bozza ha coinvolto il Laboratorio cultura visiva della Supsi, attivo sul fronte dell'accessibilità”. Inoltre, “la definizione di una segnaletica fissa dovrà essere allineata all'esecuzione degli interventi previsti dal Cantone”. Un'informazione ritenuta “fondamentale” da parte della Città, visto che gli interventi previsti dal Cantone “non permetteranno un'accessibilità completa a tutti gli elementi della fortezza”.

Sfruttare al meglio le sinergie possibili

Infine, il Municipio si dice “certamente” intenzionato a cercare le migliori soluzioni possibili relative all'accessibilità a medio/lungo termine ai castelli. “Per questo motivo la scelta delle partnership esterne per il progetto di valorizzazione tiene conto dei lavori già in atto da parte del Cantone sul tema dell'accessibilità. Questo allineamento tra Città e Cantone è voluto proprio per sfruttare al meglio le sinergie possibili, per permettere al progetto di valorizzazione di tenere conto degli sviluppi progettuali in corso in ambito di accessibilità e viceversa”.

Come indicato nel messaggio municipale “la fase di progettazione definitiva per la valorizzazione durerà circa 18 mesi”. E solo dopo questa fase “potrà partire la realizzazione, a patto, ovviamente, che i legislativi comunale e cantonale approvino i crediti necessari”. Il Municipio ricorda che “il progetto di valorizzazione intende tenere conto non solo dell'accessibilità ai disabili motori, ma mira a proseguire le collaborazioni già avviate per altri progetti puntuali con istituzioni di ricerca specializzate nell'accessibilità generale alla cultura, nonché al tema della sostenibilità”.

Danilo Forini: 'Dichiarazioni molto positive'

Danilo Forini è “fiduciosamente soddisfatto” delle risposte del Municipio, anche se “ora bisogna cambiare passo anche nell’accoglienza turistica”, si legge in una nota. In ogni caso sono “dichiarazioni molto positive che fanno ben sperare per il futuro, anche se forzatamente occorre attendere la prova dei fatti”. Per il direttore di Pro Infirmis Ticino è poi “fondamentale migliorare l’informazione”. Aspetto sul quale “ci sono stati in effetti degli sviluppi interessanti, ma rimane ancora tantissimo da fare. Ci vuole su questo punto un cambio di passo da parte dell’Otr Bellinzona e Valli e in generale da parte di tutti gli enti di promozione turistica ticinesi”. Infatti, “le persone con difficoltà motorie o con una disabilità in generale, al di là della fondamentale questione dei diritti, non sono ancora pienamente visti come un target turistico che merita attenzione e un’accoglienza specifica. E con l’invecchiamento della popolazione e del turista, questo è un vero peccato”.

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