Bellinzonese

A2 a Bellinzona, l’Unità di sinistra insiste sui pannelli solari

In un’interrogazione si torna sul tema dopo che il Consiglio federale ha indicato di sfruttare il potenziale di elettricità lungo autostrade e ferrovia

Chiesti impianti fotovoltaici sui ripari fonici
(Ti-Press)
28 ottobre 2021
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L’Unità di sinistra sollecita nuovamente il Municipio di Bellinzona a realizzare impianti fotovoltaici sui ripari fonici lungo l’A2. Lo fa con un’interrogazione, dopo che il 27 ottobre il Consiglio federale ha approvato un rapporto che prevede in tempi brevi di sfruttare il potenziale di 101 Gwh di elettricità lungo autostrade e ferrovia. Potenziale emerso da uno studio effettuato dalla Confederazione a seguito di un postulato presentato dal consigliere nazionale ticinese socialista Bruno Storni. Stando al rapporto, l’Ufficio federale delle strade (Ustra) dovrà, “laddove non utilizzi l’elettricità per il proprio fabbisogno, mettere a disposizione di terzi a titolo gratuito le superfici dei ripari fonici delle autostrade”, si legge nel testo. Insomma, “si potrebbe trattare di una bella opportunità per l’Amb di sfruttare questa occasione per produrre energia rinnovabile pregiata”. Di questo tema a Bellinzona si era già parlato recentemente a seguito di una mozione presentata lo scorso marzo sempre dall’Unità di sinistra che chiedeva alla Città di Bellinzona e all’Amb di installare pannelli solari sulla parete antirumore che verrà realizzata lungo la A2. Mozione che è stata ritenuta irricevibile dal Municipio (in quanto la questione è stata ritenuta di competenza della Confederazione), ma che ha comunque avuto il pregio di permettere di approfondire il tema: se da un lato era emerso che per motivi tecnici sarebbe difficile installare gli impianti fotovoltaici in zona Carasso-Galbiso, dall’altra vi sarebbe la possibilità di posarli sul muraglione di calcestruzzo sorto negli anni recenti allo svincolo dell’A2 di Camorino.

Le domande

Nell’attuale interrogazione (primo firmatario Danilo Forini) l’Unità di sinistra chiede quindi al Municipio se “intende approfittare di questa recentissima decisione del Consiglio federale prendendo direttamente contatto con l’Ustra per facilitare eventuali opportunità per realizzare impianti fotovoltaici lungo l’A2 beneficiando gratuitamente delle superfici” e se “può farsi parte attiva nei confronti della controllata Amb per richiedere un’approfondita analisi generale dell’intero potenziale di utilizzo di tutte le superfici in territorio comunale lungo l’A2 per l’installazione di impianti fotovoltaici”. Domanda inoltre “a che punto è la realizzazione di un’istallazione di produzione fotovoltaica da parte dell’Amb lungo l’autostrada a Camorino” e se “le difficoltà tecniche riscontrate nei pressi dei ripari di Carasso, Galbisio e Gorduno, non possono essere risolte e superate”. Infine, Forini e cofirmatari chiedono se la decisione del Consiglio federale “modifica la valutazione del Municipio sulla ricevibilità della mozione” presentata lo scorso marzo e se effettivamente “è prevista la realizzazione da parte dell’Amb in tempi brevi di impianti fotovoltaici lungo l’A2 su nuovi o vecchi ripari fonici”.

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