Bellinzonese

A Bellinzona Lega/Udc non si schierano per il ‘meno peggio’

Ballottaggio per il sindaco: attraverso un comunicato molto critico su Plr e Sinistra, le due sezioni lasciano libertà di voto

3 maggio 2021
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“Per rispetto del nostro elettorato, riteniamo fuori luogo pronunciarci a favore di uno o dell’altro candidato”. Come fatto dalla sezione Ppd, anche quelle di Lega e Udc in un comunicato motivano la loro decisione, maturata dopo “attenta riflessione comune”, di non dare indicazioni di voto a favore di uno o dell’altro pretendente alla poltrona di sindaco di Bellinzona. “La nostra posizione nel quadriennio, in particolare durante l’ultimo anno di legislatura, è stata chiara e più volte ribadita. I fatti ci hanno dato ragione – questa la lettura di parte che leghisti e democentristi fanno – in particolare su quanto successo (sorpassi di spesa, decessi nelle case anziani, conflitti d’interesse…) e sul comprovato ‘inciucio’ tra liberali radicali e socialisti”. Insieme “hanno gestito in modo deficitario la Città, senza mai ascoltare le voci delle altre realtà politiche. Un comportamento piuttosto presuntuoso e ben poco collegiale: più volte abbiamo evidenziato la volontà del Plr di buttare la sporcizia sotto lo zerbino, mentre il Ps lo teneva sollevato. I primi sono gli artefici degli scandali, i secondi fondamentali nella loro copertura. Dunque entrambi colpevoli, seppur con responsabilità diverse!”.

‘Non c'è un virtuoso’

Da qui la decisione di non propendere né per Mario Branda (Unità di sinistra) né per Simone Gianini (Plr): “Lo si farebbe, forse, se tra i due contendenti uno fosse indiscutibilmente più virtuoso. Francamente il sostegno al ‘meno peggio’ ci sembra un esercizio poco sensato e soprattutto non coerente con la posizione manifestata con puntuali interpellanze e interrogazioni (stendiamo un velo pietoso sulle non risposte fornite), comunicati stampa, opinioni e durante la recente campagna elettorale”. Sempre dal loro punto di vista, Lega e Udc si augurano che dal giorno dopo il ballottaggio “si possa finalmente iniziare a lavorare con serietà per la comunità. Sarà difficile poiché è facile ipotizzare code polemiche e qualche rancore dopo un confronto con un’importante posta in palio”. Le due formazioni, insieme, hanno aumentato del 3% il risultato per il Municipio, dov’è stato riconfermato Mauro Minotti, e dell’1,5% quello per il Legislativo, salendo così da 9 a 10 consiglieri comunali.

Si conclude così il cerchio delle raccomandazioni di voto: Verdi e ForumAlternativo, ricordiamo, propendono per Branda; l'Mps invita a disertare le urne, mentre la sezione Ppd lascia libertà di voto. Non sono escluse altre prese di posizioni di forze politiche minori.

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