Ballottaggio a Bellinzona: ‘Atteggiamento collaborativo e di concordanza che va ben oltre gli steccati formali della cosiddetta collegialità'
Il Movimento per il socialismo, che mirava a entrare in Municipio portandovi la politica di opposizione insieme a Verdi, Forum alternativo e Partito operaio popolare, invita a disertare le urne in occasione della votazione di ballottaggio del 16 maggio fra il sindaco uscente Mario Branda (Unità di sinistra) e lo sfidante liberale radicale Simone Gianini. “Dovremmo scegliere tra due facce, due espressioni personali, della stessa politica, rivendicata come tale: frutto di quell’atteggiamento collaborativo e di concordanza che va ben oltre gli steccati formali della cosiddetta collegialità, ma di una vera e propria collaborazione politica di fondo”, scrive in un comunicato il segretariato Mps coordinato dal nuovo consigliere comunale Giuseppe Sergi. Impossibile, prosegue, trovare distinzioni fra i due rappresentanti del ‘fronte della conservazione’ e del ‘fronte del progresso’: “Basterebbe infatti pensare alla politica del Municipio condotta negli ultimi anni d’amore e d’accordo su tutte le questioni decisive (dall’Officina ai sorpassi di spesa; dalla politica del personale a quella della vicenda della casa per anziani di Sementina fino al futuro quartiere Officina: e citiamo solo i ‘dossier’ più noti): in nessuna occasione le cittadine e i cittadini di Bellinzona hanno potuto trovare o avere l’impressione che ci fossero punti di vista diversi, opzioni politiche diverse tra questi rappresentanti; né punti di vista diversi hanno offerto i partiti ai quali fanno riferimento i due contendenti: sempre, decisamente e apertamente, schierati a sostegno delle posizioni municipali”.