Bellinzonese

Pure a Lumino la sinistra vuole mantenere le giornaliere Ffs

In un'interpellanza si chiede al Municipio di opporsi all'abolizione di questo servizio apprezzato dalla popolazione

Più di 700 carte disponibili ogni anno (Ti-Press)
25 marzo 2021
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Anche a Lumino il gruppo della sinistra (Socialisti, Verdi e Indipendenti) chiede al Municipio “se intende opporsi all'abolizione delle carte giornaliere Ffs messe a disposizione dai comuni”. In un'interpellanza firmata da Ivo Gentilini, Andrea Persico, Matteo Guscetti e Mario Baranzini si domanda inoltre se non sia il caso “di trasmettere la presente opposizione agli attori interessati, in particolare l’Alliance Swiss Pass, le Ffs e il Datec”. La stessa richiesta è stata fatta anche in altri comuni ticinesi, tra cui in quelli di Bellinzona, Terre di Pedemonte, Locarno e Mendrisio

“Per anni, la vendita di carte giornaliere da parte dei comuni ha dato a molte persone l'opportunità di scoprire la Svizzera o semplicemente di viaggiare a prezzi ragionevoli”, si legge nel testo della sinistra di Lumino. Comune nel quale “più di 700 carte sono disponibili ogni anno” e quasi tutte hanno “trovato acquirenti”. Quindi “la decisione l’Alliance Swiss Pass, che coordina questo servizio, di abolirlo entro il 2023 non ha senso. Mentre vogliamo promuovere l'uso del trasporto pubblico e partecipare alla transizione ecologica, l'abolizione di un servizio molto apprezzato e simbolico, senza presentare le soluzioni alternative elaborate, va nella direzione sbagliata”. Stando agli interpellanti, il Municipio di Lumino “deve poter affermare la sua volontà di continuare un servizio apprezzato dalla popolazione e che si inserisce nella politica a favore di una mobilità ecologica e accessibile a tutti”.

Invito a partecipare al ‘claen-up-day’

In ambito di protezione dell'ambiente, il gruppo della sinistra di Lumino invita poi la popolazione a partecipare, sabato 27 marzo alle 16, al ‘claen-up-day’ (pulizia del territorio) con il motto ‘Facciamo una passeggiata e raccogliamo i rifiuti lasciati in natura... Partecipate numerosi!’. I volontari saranno accolti al ponte di Bassa, sulla Moesa, dove verranno creati dei piccoli gruppi per rispettare le disposizioni sanitarie anti covid. Si invita inoltre i partecipanti a portare guanti e, chi ce l’ha, una pinza da caminetto. I sacchi saranno invece messi a disposizione.

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