Bellinzonese

Ex casa comunale di Moleno, definito il progetto di ristrutturazione

I lavori permetteranno di disporre di una sala polivalente con cucina annessa. Il Municipio propone un credito di 640mila franchi

Si stima di dare avvio ai lavori in autunno (Ti-press)
15 marzo 2021
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Dopo aver condiviso l’ultima versione del progetto con l’Associazione di quartiere, il Municipio di Bellinzona ha licenziato il messaggio per la ristrutturazione con ampliamento dell'ex casa comunale di Moleno. L'intervento permetterà di disporre di una sala polivalente con cucina annessa. Rispetto alla prima versione che prevedeva la creazione di un servizio igienico e di un cucinino al piano seminterrato oltre a un montavivande, il progetto rivisto prevede l’aggiunta di un nuovo corpo con tetto piano in modo da aumentare gli spazi a disposizione. Al suo interno verranno realizzati una cucina e un servizio igienico adatto anche ai disabili. Pure modificata la forma del tetto dello stabile, non a due bensì a quattro falde, simile a quello dell'edificio originale. Per procedere con i lavori il Municipio chiede al Consiglio comunale di stanziare un credito di 640mila franchi. Se il Legislativo darà il via libera, si prevede di dare avvio al cantiere nell'autunno di quest'anno. Si stima che durerà 5-6 mesi. 

L’iter aveva preso il via già nell’ex Comune nel 2016, quando l’allora Municipio di Moleno aveva conferito mandato di progettazione agli architetti Demarta e Sgorlon. L’obiettivo era permettere a società e associazioni locali di usufruire di uno spazio polivalente all’interno dell’edificio pubblico. A dicembre di quell’anno l’assemblea comunale di Moleno aveva stanziato 460mila franchi necessari per i lavori di ristrutturazione e nei mesi successivi il progetto aveva ricevuto la licenza edilizia cantonale e comunale ma i lavori non erano ancora iniziati. Con l'aggregazione il progetto è stato ripreso dalla nuova Città. Viste le richieste di elementi aggiuntivi da parte dell’allora Commissione della gestione e dell’Ufficio natura e paesaggio ma anche a seguito della ripresa del progetto da parte del Settore opere pubbliche (a seguito del decesso dell’architetto Demarta), il Municipio ha optato per licenziare un nuovo messaggio che contemplasse la nuova versione e il costo aggiornato.