Emergenze in aumento nell'anno della pandemia, in particolare nei mesi di marzo e dicembre
La Croce Verde di Bellinzona (Cvb) ha riscontrato un aumento degli interventi nell’anno della pandemia. Nel 2020 la situazione sanitaria legata al dilagare della pandemia ha rappresentato un'emergenza su tutti i fronti. "La Cvb ha dovuto riorganizzarsi strutturalmente per affrontare con efficacia la criticità della situazione che ha modificato i protocolli d’intervento e l’adozione di dispositivi di protezione individuale", si legge in un comunicato.
Lo scorso anno, gli interventi in ambulanza del team di Cvb sono stati complessivamente 4'159 (+5,5% rispetto al 2019). Il 75% dei casi ha riguardato pazienti in potenziale pericolo di vita e ha richiesto una partenza immediata del veicolo di soccorso con segnali prioritari. In leggero aumento gli interventi per medicina, che si sono attestati all'82% del totale delle missioni (nel 2019 erano stati l'80%), mentre il restante 18% ha riguardato la traumatologia. Le patologie più frequenti sono state quelle psichiatriche (431 casi), stati febbrili causati da infezioni (411 casi) e insufficienza respiratoria (378 casi).
Da segnalare un'inversione di tendenza per quanto riguarda la suddivisione degli interventi in base al sesso dei pazienti, che hanno visto lo scorso anno una predominanza degli uomini (51.5% contro il 48% del 2019) rispetto alle donne (48.5% contro il 52% del 2019). Il 40% delle missioni ha interessato la fascia di età compresa tra i 70 e i 90 anni (più ampia rispetto al 2019, che aveva interessato in prevalenza la fascia compresa fra gli 80 e gli 85 anni).
La struttura sanitaria di destinazione è stata nel 60% degli interventi l'Ospedale San Giovanni di Bellinzona, seguito dall'Ospedale La Carità di Locarno (8%), centro di riferimento Covid per il Sopraceneri, dall'Ospedale Civico di Lugano (7%), dalla Clinica Psichiatrica Cantonale (5%) e dal Cardiocentro Ticino (3%).
I mesi che hanno registrato una maggiore attività di soccorso sono stati marzo e dicembre, riflettendo l'andamento del dilagare della pandemia. I giorni della settimana che si sono rivelati più intensi sono stati il mercoledì e il venerdì, mentre per quanto riguarda la fascia oraria, la maggior parte delle missioni si è svolta tra le 7 e le 19 (68.5%), con la più elevata concentrazione tra le 10 e le 11, come avvenuto nel 2019.
Quasi 3’000 volte è intervenuta una o due ambulanze in simultanea (ognuna impegnata in un proprio intervento), mentre per 852 volte sono state mobilitate tre ambulanze e per 286 volte quattro. In cinque situazioni sono state coinvolte sul territorio ben 7 ambulanze in contemporanea, con l’appoggio degli Enti vicini.
Il totale dei chilometri percorsi dai veicoli di soccorso di Cvb sono stati 118’393 (contro i 116'405 dell'anno precedente). È cresciuto anche il numero delle coperture effettuate per conto di altri servizi, ossia l'avvicinamento di un veicolo di Cvb al comprensorio di un Ente limitrofo nel caso in cui quest’ultimo abbia tutti i veicoli già impegnati. Nel 2020 le coperture svolte dall'Ente bellinzonese sono state 235 (contro le 208 del 2019), principalmente per il Salva Locarno e Tvs Biasca.
Al di là dei numeri, il 2020 si è concluso con un certo rammarico da parte del team di Cvb. A causa della pandemia, infatti, non hanno potuto aver luogo i tanto attesi festeggiamenti per il Centenario dell'Ente. L'appuntamento è però solo rimandato, dal momento che tutte le iniziative commemorative sono state programmate nuovamente per l’autunno di quest’anno, per celebrare tutti insieme, con serenità, il primo secolo di Croce Verde Bellinzona.