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Tessera Bellinzona360, boom di richieste ma anche ritardi

Le lungaggini riscontrate per ricevere la nuova carta riservata ai domiciliati sono dovute all'alta domanda e alla campagna di vaccinazione anti Covid-19

Molto lavoro al Palazzo Civico di Bellinzona (Ti-Press)
20 gennaio 2021
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Due settimane e ancora nessuna risposta. Alcuni lettori ci hanno segnalato che dopo aver richiesto online il codice di accesso (che deve essere spedito per raccomandata) per ottenere la tessera Bellinzona360, non l’hanno ancora ricevuto malgrado siano passati più di 14 giorni. Luca Tanner, responsabile del Servizio cancelleria della Città di Bellinzona, conferma che vi sono ritardi: «In parte sono dovuti alla richiesta molto elevata e in parte al fatto che molti anziani hanno contattato gli sportelli multifunzionali per richiedere la vaccinazione contro il coronavirus», spiega a ‘laRegione’.

Circa 5'000 persone interessate

Sembra dunque aver successo la nuova tessera Bellinzona360 che permette di accedere una serie di servizi e beneficiare di facilitazioni riservate ai domiciliati nel Comune di Bellinzona. Da inizio anno «abbiamo già ricevuto circa 5’000 richieste, di cui 3’000 effettuate online e 2’000 direttamente allo sportello», sottolinea Tanner. La domanda elevata ha però messo in difficoltà la cancelleria: «Stiamo accumulando tanto ritardo». L’inizio dell’anno è sempre stato un periodo nel quale la Città doveva evadere molte richieste di rinnovo della tessera di legittimazione. La popolazione la chiedeva in particolare per poter accedere agli ecocentri del Comune. Tanner tiene in ogni caso a ricordare e sottolineare che la vecchia tessera di legittimazione cartacea «resta valida fino al 30 giugno anche se non è stata rinnovata». Solitamente vi era poi un altro picco di richieste a giugno, quando i domiciliati la rinnovarono per poter accedere al Bagno pubblico a una tariffa ridotta. 

‘Siamo sommersi di chiamate’

Se da un lato l'elevata domanda per la nuova tessera in formato carta di credito (con foto e codice Qr) era attesa, dall'altro essa si sovrappone all'importante richiesta da parte degli anziani di farsi vaccinare contro il Covid-19: le persone interessate devono infatti telefonare al Comune per annunciarsi. «Siamo sommersi da queste chiamate», rileva Tanner, precisando che in seguito il personale deve anche «richiamare queste persone per fissare un appuntamento». È quindi stato deciso di convogliare gran parte del personale disponibile sulla questione vaccinazioni. In questo modo, però, visto che le persone sono le stesse che si occupano di Bellinzona360, mancano dipendenti che si dedicano alla nuova tessera. E quindi si accumulano ritardi.

Presto personale in appoggio

La situazione potrebbe però migliorare da settimana prossima: in linea di massima per un giorno alla settimana sarà infatti messo a disposizione «personale di altri servizi per occuparsi della carta Bellinzona360», afferma Tanner. E ciò dovrebbe permettere di recuperare un po' del ritardo accumulato. Si tratta infatti di un lavoro che richiede tempo: a chi si annuncia online bisogna inviare per raccomandata il codice di accesso al portale ‘e-cittadino’ che serve poi a richiedere la carta Bellinzona360. Inoltre, le tessere devono anche essere stampate con apposite stampanti che sono disponibili in numero limitato. I cittadini hanno anche la possibilità di recarsi direttamente a uno degli sportelli dei Quartieri per richiedere il nuovo documento, dove verrà scattata la foto personale che apparirà sulla tessera. Se la si richiede online, una volta effettuato l'accesso al portale, si dovrà caricare una propria fotografia.

In ogni caso questi ritardi non dovrebbero ripetersi in futuro visto che, rileva Tanner, «una volta fatta la tessera non bisognerà più rinnovarla», finché si rimane domiciliati nel Comune. Oltre a questo vantaggio, Bellinzona360 permetterà pure di pagare, ad esempio, la tassa annuale di 20 franchi per poter gettare gli scarti vegetali negli ecocentri oppure i certificati richiesti. Insomma, l’idea è quella di facilitare diverse questioni amministrative, ma, come ogni cambiamento, richiede un po’ di tempo.

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