Piccoli impianti di sci, tra soddisfazione e preoccupazione

Se da un lato stanno aumentando le pressioni a favore di una chiusura a livello nazionale dei comprensori sciistici, dall'altro in Ticino vi è chi ha già aperto e chi si appresta a farlo, anche tra i piccoli impianti. Ad esempio a Prato Leventina già sabato scorso è stato dato il via alla stagione invernale. «Domenica è arrivata abbastanza tanta gente e siamo riusciti a gestire bene la situazione», afferma a 'laRegione' Daniele Sartore, responsabile di Sci Lift Prato Leventina. La piccola stazione sciistica si è organizzata in particolare «per garantire il distanziamento». Ma hanno anche «messo a disposizione disinfettanti e ridotto i posti all’interno della buvette». Buvette che il weekend scorso era dunque aperta, mentre vi è ancora incertezza per il prossimo fine settimana, visto che si attendono eventuali nuovi restrizioni da parte del Consiglio federale. 

In Valle Bedretto, invece, si pianifica di aprire sabato 19 dicembre, a meno di decisioni contrarie da parte delle autorità. A preoccupare Marco Leonardi, che insieme alla sua famiglia gestisce la piccola stazione sciistica di Cioss Prato, è in particolare «la gestione del ristorante che potrà accogliere meno persone». Infatti, «in dicembre e in gennaio il sole non arriva e quindi non potremo garantire a tutti l'accesso, anche solo per stare brevemente al caldo». Inoltre, il ristorante è solitamente frequentato anche da chi si reca in Valle Bedretto per fare escursionismo ad esempio con le racchette da neve. Meno preoccupazione, invece, per l'impianto di risalita: «È piccolo, e far rispettare le distanze non sarà un problema». 

Entrambe le stazioni hanno per il momento previsto di rimanere aperti solo il weekend fino alle vacanze di Natale, quando le piste dovrebbero essere agibili tutti i giorni per due settimane. In seguito, l'intenzione è quella di aprire anche il mercoledì pomeriggio, oltre che il fine settimana.