Dopo il colpo di scena di questa mattina, la Corte ha trovato una nuova persona in grado di tradurre dal tigrino le dichiarazioni dell'imputato
Può proseguire il processo a carico del 39enne eritreo accusato di aver ucciso la moglie gettandola dal balcone. Durante la pausa pranzo, la Corte delle Assise criminali presieduta dal giudice Marco Villa è riuscita a trovare un nuovo interprete per la lingua tigrina in sostituzione all'interprete che a fine mattinata ha abbandondato l'aula dopo aver pronunciato una bestemmia. Nel corso del pomeriggio si procederà dunque con l'interrogatorio dell'imputato. Da domani spazio a requisitoria e arringhe. La sentenza è invece in programma per il 23 dicembre.