Bellinzonese

Slavina in Val Bedretto, morto un 25enne di Nidvaldo

Lo scialpinista non era rientrato a casa ed è stato trovato privo di vita a quota 2'700. Sta bene il ventenne travolto ieri in Val Cassinello

(Ti-Press)
14 dicembre 2020
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Nonostante il pericolo di valanghe fosse ieri di grado 2 (moderato) su una scala di 5, è da bollino rosso la prima domenica di sci alpinismo praticata dagli appassionati al sud delle Alpi dopo l'importante nevicata del 5 e 6 dicembre. In una sola giornata la Valle Bedretto ha registrato due eventi che hanno coinvolto tre amanti delle 'pellate' d'alta quota. In un caso un giovane confederato ha perso la vita. La Polizia cantonale comunica infatti che a morire è stato uno scialpinista 25enne di nazionalità svizzero domiciliato nel Canton Nidvaldo: partito da All'Acqua per un'escursione in solitaria, era diventato oggetto di ricerca a seguito del mancato rientro al suo domicilio. Le ricerche hanno visto all'opera la Polizia cantonale, il Soccorso alpino svizzero e i soccorritori della Rega. La salma è stata infine rinvenuta questa mattina a circa 2'700 metri di altitudine nella zona del Passo Pizzo Rotondo, sulla sponda sinistra della Val Bedretto. In base a una prima ricostruzione, lo scialpinista è rimasto vittima di una valanga.

Airbag provvidenziale

Sta abbastanza bene per contro il ventenne ticinese travolto da una slavina mentre sul lato opposto della Val Bedretto, e più precisamente in cima alla Val Cassinello, stava praticando lo sciescursionismo insieme a un coetaneo, anch'esso ticinese. La valanga ha travolto uno dei due, che provvidenzialmente indossava uno speciale zaino dotato di airbag. Il quale, azionatosi, lo ha 'trattenuto' in superficie salvandogli la vita e riducendo al minimo il rischio di subire ferite importanti. Lanciato l'allarme, il giovane è stato soccorso dalla Rega che lo ha elitrasportato all'ospedale San Giovanni di Bellinzona, mentre il coetaneo ha potuto tornare a valle sulle proprie gambe non essendo stato travolto.

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