Bellinzonese

Cc di Bellinzona sui sorpassi: c'è maretta

Dal capogruppo Ppd critiche al Municipio per essersi rivolto agli Enti locali dopo la mancata firma dell'ordine del giorno da parte del presidente

Ti-Press
13 dicembre 2020
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Si preannuncia una seduta di Legislativo particolarmente tesa quella in programma lunedì 21 dicembre a Bellinzona, durante la quale verranno votati i superamenti di credito per lo stadio comunale e per il Policentro della Morobbia. Dopo che settimana scorsa le commissioni chiamate a pronunciarsi sui messaggi si sono spaccate in due (con rappresentanti di Plr e Sinistra favorevoli allo stanziamento del credito suppletorio e quelli di Ppd e Lega/Udc contrari) e il presidente del Consiglio comunale Luca Madonna (gruppo Lega/Udc) si è rifiutato di firmare l'ordine del giorno chiedendo di approfondire i temi, ora gli esponenti Ppd puntano il dito contro le modalità intraprese dal Municipio.

Le critiche sono contenute in un'interpellanza firmata a nome dei consiglieri comunali Ppd dal capogruppo Paolo Locatelli. Dopo la decisione di Madonna, il Municipio ha consultato con urgenza la Sezione degli enti locali (Sel), la quale ha autorizzato la firma dell’ordine del giorno da parte del vice presidente Vincenzo Mozzini (Plr). Secondo Locatelli è opinabile che "il presidente del Consiglio comunale possa de facto impedire in solitaria l’inserimento nell'ordine del giorno di due messaggi municipali quando sono stati presentati in tempo utile quattro relazioni commissionali". Ritiene però "inaccettabile" l’agire del "Municipio (o chi per lui) che by-passa l’Ufficio presidenziale del Consiglio comunale a cui compete la conduzione dei lavori dell’assemblea. La separazione dei poteri tra Esecutivo e Legislativo, determina infatti che, per la convocazione di un Consiglio comunale, l’esercizio di pertinenza al presidente del Consiglio comunale (ovvero, firmare l’ordine del giorno) resti di esclusiva competenza del Legislativo, rispettivamente di coloro che, per delega, sono stati designati a rappresentarlo nel suo Ufficio presidenziale", si legge nell'interpellanza. Locatelli aggiunge che lo stesso presidente del Cc sarebbe ancora in attesa di una risposta (da lui formulata alcuni giorni prima alla Sel) proprio sulla possibilità formale di rinviare il dibattito sui due messaggi alla prossima seduta, in programma il 1° febbraio 2021. Viene pertanto chiesto all'Esecutivo se l’Ufficio presidenziale del Consiglio comunale "nella sua completa formazione" sia stato coinvolto in tutti gli sviluppi della vicenda e se sia giustificato l’intervento municipale "particolarmente invasivo" di chiedere la firma al vice presidente.



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