Bellinzonese

Un operatore sociale per Lumino e Arbedo-Castione

I due Municipi hanno licenziato il messaggio per l’approvazione della convenzione tra i due Comuni per l'assunzione di questa figura professionale

(Ti-Press)
16 novembre 2020
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Una figura di riferimento per i cittadini che necessitano di supporto sociale, pronta ad accogliere le esigenze e le necessità della popolazione. I Comuni di Arbedo-Castione e Lumino potrebbero presto dotarsi di un operatore sociale intercomunale. I due Municipi hanno licenziato il messaggio per l’approvazione della convenzione tra i Comuni, concernente l’organizzazione e il finanziamento dell’attività di questa figura professionale. L’ultima parola spetta ai due consigli comunali; se in dicembre approveranno la convenzione, un gruppo di lavoro si occuperà della selezione dei candidati; l’entrata in servizio dell’operatore è prevista a inizio 2021. Per il primo anno il grado di occupazione dell’operatore sociale si attesta al 50%, con possibilità di adeguamento fino a un massimo del 100% per gli anni successivi.

Con il Covid-19 più situazioni di precarietà

Le sue competenze e il suo impegno “sgraveranno l’Ufficio controllo abitanti che fino ad oggi, pur non essendone stato formalmente incaricato, ha sempre gestito tali situazioni attraverso un carico di lavoro extra”, si legge nel messaggio municipale di Arbedo-Castione. Lo stesso discorso vale per Lumino: “L’introduzione di questa figura permetterebbe anche di sostenere l’attività della Cancelleria comunale sia dal punto di vista delle competenze sia del carico di lavoro. Con l’Operatore sociale si auspica di contenere la crescita dei beneficiari di assistenza andando, come detto, ad agire direttamente con le persone in situazione particolare”, recita il messaggio di questo Comune. Entrambi gli esecutivi prevedono che l’emergenza sanitaria legata al coronavirus causerà in generale una crescita delle situazioni di precarietà e di disagio economico-sociale. Ecco quindi che l’introduzione dell’operatore in tempi celeri è di grande importanza per entrambi i comuni, proprio per evitare la saturazione di altri uffici comunali. «Ho sempre visto di buon occhio la collaborazione con i Comuni vicini. E in questo caso reputo molto positiva la collaborazione con il Comune di Lumino per l’assunzione di un operatore sociale al 50%», osserva Gabriele Del Don, municipale capo dicastero salute pubblica di Arbedo-Castione. «Con il coronavirus aumenteranno le situazioni di precarietà, una figura specializzata attiva sul territorio è dunque fondamentale in questo momento», aggiunge.

Ad Arbedo-Castione se ne discute da anni

Ad Arbedo-Castione si parla della possibilità di assumere questa figura ormai da anni. Già nel 2008 era stata presentata una mozione del Gruppo socialista per la creazione di uno sportello sociale. La mozione era stata respinta dal consiglio comunale nel 2010. Nel 2013, il Gruppo socialista aveva presentato una mozione che chiedeva di dotare il Comune di un operatore sociale a tempo parziale. Nel 2018 la Commissione delle petizioni aveva dato il suo preavviso negativo, nel 2019 preavviso parzialmente negativo anche dalla Commissione della gestione e nello stesso anno preavviso negativo anche dal Municipio. Nel corso del 2020 però, il Municipio di Lumino ha avanzato la proposta di collaborare assumendo un operatore sociale intercomunale, proposta che Arbedo-Castione ha accolto positivamente. «L’introduzione di questa figura ci permetterà di avere un punto di riferimento e di fiducia per la popolazione, vicino anche a giovani ed anziani, che sia in grado di accogliere i bisogni della cittadinanza garantendo un servizio di prossimità e una presa a carico delle situazioni personali», evidenzia dal canto suo Nicolò Parente, municipale capo dicastero salute e bisogni sociali di Lumino.

Parallelamente, il municipio di Lumino ha pure licenziato un messaggio per l’approvazione di un fondo sociale comunale. Non si tratta di un doppione delle prestazioni sociali cantonali ma di uno strumento per aiuti straordinari temporanei che può essere impiegato anche dall’operatore sociale in accordo con il Municipio. 

L’ufficio dell’operatore comunale si troverà al Centro civico di Arbedo-Castione. Nella convenzione si è dovuto specificare chi tra i due Comuni dovesse “gestire” la figura, ritenuto impensabile che potesse essere gestito diversamente dai due Comuni. Come ‘Comune sede’ è stato scelto Arbedo-Castione, l’operatore sociale sarà quindi a tutti gli effetti un dipendente di questo Comune.

Ricordiamo che proprio negli scorsi giorni anche il Municipio di Bellinzona ha ribadito la necessità di un operatore sociale, nel suo caso 'di strada' e nel caso della capitale di due figure che possano lavorare in team. L'idea verrà sottoposta ai consiglieri comunali nella prossima seduta del 23 novembre. L'entrata in funzione degli operatori di prossimità è prevista per l'inizio del 2022.

Riqualifica ex Casa Delcò in asilo nido e sala polivalente

Il Municipio di Arbedo-Castione ha licenziato anche un messaggio con la richiesta di credito di 1,5 milioni per la riqualifica dell’ex Casa Delcò di Castione in asilo nido e sala polivalente. Dopo l’acquisto nel dicembre 2019 della casa, il Municipio ha deliberato il mandato all’architetto Edy Quaglia di progettare la riqualifica dell’abitazione esistente con la stalla annessa. “Con la trasformazione dell’abitazione in asilo nido si aggiunge un tassello importante all’interno del campus scolastico di Castione definendo, evidenziando e completando un’area dedita e dedicata al futuro dei nostri giovani”, si legge nel messaggio che accompagna la richiesta di credito. “Parallelamente, attraverso la trasformazione dell’attuale stalla in sala polivalente si generano diverse possibilità e diverse utilizzazioni a beneficio di associazioni e gruppi di incontro e conferenzieri”. L’inizio dei lavori è previsto per settembre 2021, la realizzazione durerà indicativamente 15 mesi.