Preavviso negativo sul contributo di 1000 franchi per ciascun giovane assunto in azienda. Prima del legislativo si dovrà esprimere la Gestione
La proposta di stanziare 1'000 franchi per ogni apprendista assunto in modo da sostenere le attività economiche locali che s'impegnano a livello formativo non piace al Municipio di Biasca, che quasi 5 mesi dopo l'inoltro di una mozione in tal senso ha espresso il suo preavviso negativo. La proposta è contenuta nella mozione firmata da Claudio Isabella a nome del gruppo Ppd in Consiglio comunale, e sarà proprio il legislativo ad avere l'ultima parola dopo che anche la Commissione della gestione avrà detto la sua. Il testo, ricordiamo, era stato il primo in tal senso consegnato in un Comune ticinese, e aveva funto da spunto per numerosi altri Comuni che nel frattempo l'hanno adottato (Chiasso, S. Antonino e Bellinzona solo per citarne alcuni).
L'esecutivo biaschese, nonostante il contributo possa essere un gesto apprezzato, non pensa “che rappresenti un incentivo per un'azienda per decidere o meno l'assunzione di un giovane. Infatti questa somma ha un'incidenza finanziaria molto limitata sul budget di una ditta”.
Dalla ricerca effettuata dal Municipio, emerge che a Biasca sono attive 118 aziende autorizzate a formare apprendisti e attualmente 66 di queste ne formano. I nuovi contratti per l'anno scolastico in corso sono 51 (sottoscritti da 37 aziende), ciò significa che la spesa per il Comune in caso di approvazione della mozione sarebbe di 51mila franchi. Una spesa "una tantum", che "andrebbe a coprire un settore (quello della formazione professionale) già coperto con investimenti del Cantone". In aggiunta, l'Esecutivo ricorda che "la Sezione degli enti locali ha più volte invitato i Comuni a prestare attenzione sulle misure di sostegno che essi intendono adottare per evitare di creare dei problemi finnaziari futuri".