La sezione del Ps invita il Municipio a non proporre il consueto spettacolo pirotecnico. "Evitare fasti e spese di 'lusso' in questo periodo difficile"
"Pensiamo che sia necessario proporre un primo di agosto eco-solidale senza fuochi d'artificio, per rispetto a tutti quelli che sono rimasti senza reddito per colpa della pandemia, o che hanno perso amici e parenti". Questo il pensiero della sezione del Partito socialista di Bellinzona che, tramite una presa di posizione inviata ai media, invita il locale Municipio a non proporre lo spettacolo pirotecnico in occasione della festa nazionale. "L'idea - si legge nel comunicato - è quella di evitare fasti e spese di 'lusso' in questo periodo difficile a causa della pandemia e dei conseguenti costi finanziari. È il momento dell’unità, del bisogno di fare comunità, di condividere e di stare bene insieme, sempre con la dovuta moderazione imposta dalla situazione sanitaria". Ricordiamo che l'Esecutivo di Bellinzona - nell'ambito della conferenza stampa finalizzata alla presentazione delle offerte e degli eventi estivi - ha annunciato che la tradizionale festa in piazza del Sole, a causa del Covid-19 si terrà quest'anno in forma ridotta all'Antico convento della Agostiniane di Monte Carasso alla presenza del Consigliere federale Alain Berset. Non avendo ancora tuttavia chiarito la questione fuochi, il Ps di Bellinzona invita il Municipio a seguire l'esempio di Berna che ad inizio aprile aveva annunciato l'annullamento dello spettacolo pirotecnico. L'idea della sezione, che auspica "un utilizzo più parsimonioso delle risorse dirottandole su bisogni eccezionali puntuali", è quella di proporre un evento all’insegna del rispetto reciproco. "Forma e contenuti da dare a una tale impostazione rimangono da definire: il programma presentato in settimana dal Municipio va nella buona direzione".