Marco Noi (Verdi) chiede lumi al Municipio di Bellinzona su un'eventuale differenza fra i crediti definiti dai progettisti rispetto a quelli sottoposti ai legislativi
Tramite un'interpellanza, il consigliere comunale di Bellinzona, Marco Noi (Verdi), ipotizza una chiave di lettura della recente questione dei sorpassi di spesa riguardanti i cantieri del Policentro di Pianezzo, dell’Oratorio di Giubiasco e dello stadio Comunale di Bellinzona. "Ci risulta che in alcuni Municipi dei Comuni poi sono confluiti nella Nuova Bellinzona, come anche in quello della nuova Città stessa, c’era rispettivamente c’è ancora la prassi di ridurre i preventivi dei progetti poi presentati ai Consigli comunali", scrive Noi. "Forse - continua il membro del legislativo - per farli approvare più facilmente. Se questo fosse vero, si spiegherebbero almeno in parte i sorpassi di spesa che stanno facendo discutere i Bellinzonesi". Anche per i progetti della Nuova Bellinzona, sostiene Noi, "vi è la sensazione che il Municipio voglia farli passare a tutti i costi e dunque per farli accettare dal Consiglio comunale possa voler più o meno intenzionalmente minimizzarne i costi e/o le criticità". Alla luce di tali considerazioni, Noi chiede in particolare al Municipio come siano stati gestiti fase di raccolta e selezione dei preventivi per preparare la richiesta di credito e la fase esecutiva da parte dei vecchi Municipi per i tre progetti in questione. Si chiedono poi lumi sulla somma dei preventivi presentati dei progettisti rispetto ai crediti poi sottoposti ai tre consigli comunali. "Per i progetti sopra citati i rispettivi Municipi competenti hanno richiesto l’esecuzione di opere o contenuti supplementari dopo lo stanziamento del credito? I sorpassi sono riconducibili a soli imprevisti esecutivi?".