Bellinzonese

Casa anziani Greina, 'il virus ci ha colpito in maniera rilevante'

Il direttore Andrea Bordoli: 'ora che la situazione si è stabilizzata stiamo cercando di capire come il Covid-19 abbia potuto diffondersi nonostante le misure attuate"

Il direttore della casa anziani Greina Andrea Bordoli (foto Ti-Press)
11 maggio 2020
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"Posso confermare che la nostra struttura è stata purtroppo colpita dal virus in maniera rilevante". Non ci gira attorno Andrea Bordoli, direttore della casa anziani Greina di Bellinzona dove il Covid-19 si è purtroppo diffuso causando diversi contagi e decessi (il direttore ha preferito non svelare le cifre esatte in tal senso). Come in altre strutture toccate in modo importante, anche nella struttura in via Pizzo di Claro - dove, annota il direttore, "la situazione si è stabilizzata" - si sta riflettendo sui motivi delle divergenze relative al grado di diffusione del coronavirus nelle case anziani ticinesi. "Stiamo cercando di capire, anche con il supporto dell’Ufficio del medico cantonale (Umc), come il virus abbia potuto diffondersi, nonostante le misure attuate", afferma Bordoli, il quale sottolinea che la 'Greina' "ha da subito messo in atto tutte le direttive e indicazioni dell’Umc", implementando anche "ulteriori raccomandazioni emanate costantemente da ADiCASI, la nostra associazione di categoria". 

Dopo gli articoli pubblicati dal nostro giornale in merito alla situazione presso la casa anziani di Sementina, alcuni lettori e familiari degli ospiti della casa anziani Greina ci avevano segnalato il sospetto di una carenza di materiale sanitario presso tale struttura: questo uno dei possibili fattori all'origine del focolaio? "Non abbiamo avuto alcun problema con il materiale sanitario - risponde Bordoli -. È sempre stato sufficiente ed è stato utilizzato nei tempi e modi indicati dall’autorità". 

Come noto, l'isolamento delle case anziani ha richiesto un grande impegno sul fronte della comunicazione con i familiari. "Sappiamo quanto questa situazione possa essere difficile. Per questo ho avvisato personalmente tutte le persone di riferimento quando abbiamo avuto la conferma del primo caso accertato. Successivamente, ci siamo adoperati per tenerli aggiornati sull’evolvere della situazione. Ho cercato di essere sempre disponibile e trasparente anche con tutte le richieste delle famiglie. Non ho ricevuto reclami in merito - conclude Bordoli -, e spero che lo sforzo sia stato compreso, nonostante le oggettive difficoltà di questa pandemia". 

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