Rinviati a causa dell’emergenza, inizia oggi la prima tappa degli interventi del più ampio progetto di sistemazione idraulica e rivitalizzazione del fiume Ticino
Rinviati a causa dell’emergenza Covid-19, iniziano oggi i primi lavori di sistemazione idraulica e rivitalizzazione del fiume Ticino nel comparto Torretta a Bellinzona (tra l’omonimo ponte e il Centro sportivo), quale esecuzione pilota e modello della futura realizzazione del Parco fluviale Saleggi-Boschetti. Si tratta di un piccolo passo rispetto all’interezza del progetto di sistemazione e rivitalizzazione - dopo oltre un secolo dal suo incanalamento - del corso d’acqua principale che attraversa la Città. Un’opera che nel suo complesso costerà poco meno di 80 milioni di franchi, in massima parte sussidiati da Confederazione e Cantone. Gli scopi e gli obiettivi riguardano la necessaria messa in sicurezza degli argini a fronte della continua erosione dell’alveo del fiume, la sua rivitalizzazione ambientale e una migliore fruizione da parte della popolazione.
I lavori inizieranno con la preparazione dell’area in cui saranno costruite le nuove opere idrauliche che consisteranno nello spostamento dell’argine sommergibile e nella realizzazione di nuovi accessi all’acqua. In particolare, si rende necessario il taglio di alcuni alberi che si trovano in corrispondenza con quelle nuove opere. Per rispettare il ciclo della natura, in particolare dell’avifauna, è importante che questa parte dell’intervento avvenga ancora in questo breve periodo d’inizio primavera, in virtù ora delle nuove disposizioni del Governo che permettono lavori selvicolturali nel rispetto delle norme igienico-sanitarie.
"Un piccolo assaggio - scrive in un comunicato il Municipio di Bellinzona - tuttavia significativo, poiché darà una prima stimolante possibilità di osservare da un lato il cambiamento territoriale e paesaggistico di simili interventi e, dall’altro, come conseguenza, anche la modalità con cui la cittadinanza si interfaccerà con il suo fiume, in particolare proprio in zona Torretta, dove già oggi la fruizione da parte di sportivi, escursionisti e famiglie è intensa e regolare". I lavori sono svolti sotto la committenza del Consorzio Correzione Fiume Ticino (Ccft) in partenariato con la Città di Bellinzona e con il sostegno del Dipartimento del territorio (Dt) e dell’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam), come da progetto pubblicato e approvato e per un costo di 1,5 milioni di franchi, di cui 250 mila a carico del Comune in base al messaggio municipale approvato dal Consiglio comunale nel mese di maggio del 2019.