Bellinzonese

Coronavirus, Banfi difende la conferma del mercato di Bellinzona

Il responsabile della manifestazione precisa le motivazioni per cui è stato mantenuto l'appuntamento: 'acquisti rapidi, niente code e palpeggiamenti della merce'

9 marzo 2020
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Carlo Banfi, responsabile mercato del sabato nel centro di Bellinzona, tiene a precisare le motivazioni per cui la locale Società dei commercianti - dopo aver valutato le direttive emanate per limitare il contagio del coronavirus - ha mantenuto come da programma il tradizionale appuntamento nel cuore della Turrita. "Il nostro mercato - scrive Banfi in un comunicato - si estende lungo il centro cittadino beneficiando di un’ottima atmosfera ed essendo all’aperto, di un’ottima aria. Al mercato del sabato partecipano espositori con svariate merci. Il settore alimentare è contraddistinto da merci racchiuse nelle vetrine d’esposizione e solo il venditore le imballa e consegna ai clienti. La permanenza di un cliente ad una bancarella - fa notare Banfi - è mediamente di 4/5 minuti, tempo molto lontano dai 20 minuti necessari ad essere contagiato secondo quanto descritto dai medici". 

Il responsabile del mercato sottolinea inoltre come "non esiste la coda alla cassa ove i clienti si concentrano ed è un facile luogo di contagio. Al mercato di Bellinzona non vi sono clienti che 'palpeggiano' un banco intero di pane per comperare 2 michette o massaggiano salami e salametti per trovare quello che secondo loro è il più fresco o il più stagionato". Possiamo affermare che il mercato settimanale di Bellinzona è il supermercato a minor rischio di contagio di tutto il Cantone". 

Annullato l'evento 'Burg in fera'

La Società dei commercianti comunica inoltre la decisione di annullare, oltre alla festa di primavera dei soci, l'evento “Burg in fera”, manifestazione enogastronomica ed espositiva prevista per il mese di aprile.