Troppi visitatori salgono in auto verso il ponte: saranno introdotti il traffico limitato al servizio a domicilio e in alcuni punti il divieto di posteggio
Il Municipio di Bellinzona ha pubblicato oggi sul Foglio ufficiale cantonale le misure studiate per gestire meglio il fenomeno del traffico veicolare di carattere turistico sulla strada collinare di Sementina in direzione del ponte tibetano. In arrivo divieti “a tutela in particolare delle esigenze della popolazione locale”. D’accordo con l’Ente autonomo Carasc (che sviluppa progetti sulla montagna da Gorduno a Gudo) e il Patriziato di Sementina, l’Esecutivo cittadino ha deciso di parificare la segnaletica già posata nel 2017 sulla strada in direzione di Curzùtt su decisione precedente all’aggregazione dell’allora Municipio di Monte Carasso. Così come il tratto di strada che dall’ultimo pezzo di via I Fracc porta alla località El Pairöö a Monte Carasso, anche la strada collinare di Sementina a partire dall’incrocio tra via alla Serta e via Mondò verso San Defendente e i Prati di Cima sarà resa a traffico limitato al servizio a domicilio, permettendone quindi il transito soltanto a chi, titolare od ospite, deve raggiungere una proprietà in quota, compreso l’Alpe Mognone di proprietà del Patriziato di Sementina.
Agli importanti flussi turistici veicolari, in particolare d’Oltralpe e d’oltre frontiera, che in questi ultimi anni hanno reso talvolta difficile la convivenza con le esigenze della popolazione locale, vengono invece resi disponibili unicamente i posteggi sul fondovalle, completati dal servizio navetta da e per il comprensorio montano organizzato dall’Ente autonomo Carasc. Per ovviare alla problematica di chi lasciava impropriamente il veicolo sulle piazzole di scambio lungo la strada per San Defendente, verrà inoltre introdotto il divieto di posteggio a zona dopo il nucleo di Piancalardo sino a prima di San Defendente, da dove lo stallo ordinato e senza che sia d’intralcio sarà ancora ammesso.
Con queste misure – che fanno seguito a un primo passo costituito lo scorso anno dal miglioramento dell’informazione sull’assenza di posteggi in quota, rispettivamente alla messa a disposizione di parcheggi segnalati sul fondovalle – il Municipio confida di far fronte alle richieste della cittadinanza locale, emerse ancora nell’ultima serata pubblica d’incontro con il Municipio dello scorso 23 ottobre, di gestire meglio l’impatto del successo sin qui riscontrato dall’apertura, nel 2016, del ponte tibetano a corollario delle altre perle della montagna di sponda destra, che possano così continuare ad essere visitate nel modo più sostenibile e rispettoso possibile: “Un modo di fruizione che l’Ente autonomo di diritto comunale Carasc, quale coordinatore dell’offerta turistica sulla Sponda Destra, privilegia ed intende privilegiare in misura crescente in futuro. A supporto dei molti visitatori attesi anche quest’anno su quei sentieri, l’Eac prevede in particolare entro la primavera prossima di migliorare a sua volta la segnaletica turistica verso il ponte tibetano, così come le cartografie e le informazioni web a beneficio dell’utenza locale, nazionale ed internazionale”.