Bellinzonese

Bassa Mesolcina: aiuti per i filtri anti polveri fini

Obiettivo dei Grigioni: entro marzo 2022 non superare più il limite giornaliero dettato dall'Ordinanza federale. L’incentivo copre fino a 3’000 franchi

Ti-Press
4 febbraio 2020
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Negli ultimi giorni l’aria è tornata a essere più pulita, ma non per questo vengono dimenticati i superamenti oltre il limite federale delle polveri fini Pm10 riscontrati dal rilevatore presente a San Vittore per molti giorni di fila tra il mese di dicembre e di gennaio. Una situazione causata dal particolare microclima della Bassa Mesolcina – e peggiorata dall’utilizzo di camini a legna senza appositi filtri – che si protrae da anni ma per la quale ora il Canton Grigioni prevede aiuti mirati. Come riferito nella comunicazione recapitata a tutti i fuochi negli scorsi giorni, Coira sostiene ora la scelta volontaria di installare al proprio domicilio un filtro di polveri fini su stufe a legna idonee, elargendo un incentivo fino a 3’000 franchi (pensato per coprire una buona parte dei costi). A ciò, spiega l’Ufficio per la natura e l’ambiente (Una), si aggiungono gli incentivi già esistenti per la sostituzione di caminetti aperti e stufe a legna ormai obsolete con stufe a pellet per un massimo al 50% dei costi d’investimento. Queste due azioni promozionali cumulative, viene sottolineato, rimangono in vigore fino alla fine del 2020 ed è pertanto necessario inviare la propria richiesta di incentivo entro il 20 dicembre e fino a esaurimento dei mezzi finanziari messi a disposizione dal Cantone. Se tali incentivi non fossero sufficienti a far rispettare in modo duraturo il valore limite di immissione di polveri fini in quest’area, a partire dal 2022 vengono annunciati provvedimenti più incisivi e severi, come ad esempio l’obbligo di sostituzione delle stufe a legna non conformi allo stato della tecnica o la sospensione del loro utilizzo.

Gli incentivi messi a disposizione, viene ricordato, fanno parte del Piano d’intervento per l’igiene dell’aria nella Bassa Mesolcina avviato nel 2014 dai Grigioni tramite l’Una, che ha portato all’attuazione di diverse misure. Tra queste viene citato il progetto pilota della durata di due anni svolto in collaborazione con due aziende esterne e alcuni abitanti, per valutare nella pratica l’efficacia dell’installazione di filtri antiparticolato su impianti a legna di piccole dimensioni. L’esito del progetto è stato positivo e, sulla base dei risultati incoraggianti, lo scorso autunno il Cantone ha deciso di promuovere l’installazione di questi filtri per l’abbattimento di polveri fini su impianti a legna esistenti. L’obiettivo, sottolinea l’Una, è di ridurre entro marzo 2022 e in modo definitivo le immissioni di polveri fini nella Bassa Mesolcina sotto il valore limite previsto dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico.