Bellinzonese

Il Ps spinge: 'Niente uffici nell'ex Ospedale di Ravecchia'

Il vertice socialista vorrebbe che si dedicasse tutto lo stabile alla cultura e agli eventi aperti alla popolazione. Alternative cercansi per il Dop

Ti-Press
12 dicembre 2019
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Non è ancora stato comprato e già tutti lo vogliono. Ci sono molti progetti per l’ex Ospedale di Ravecchia che dovrebbe essere acquistato dalla Città di Bellinzona per 4,6 milioni di franchi dal settore immobiliare dell’esercito (Armasuisse). L’ala sinistra sarà occupata dal Dicastero opere pubbliche e ambiente che dovrà presto lasciare l’attuale sede a ridosso della linea ferroviaria, a causa della realizzazione del terzo binario. Una prospettiva che fa storcere il naso all’Ufficio presidenziale del Partito socialista di Bellinzona. «Gli uffici temporanei del Dop possono sicuramente trovare spazio in altri stabili comunali, in uno degli edifici non più occupati dall’amministrazione cantonale o nei numerosi stabili sfitti presenti in città», fa presente Danilo Forini, a nome dell’Ufficio presidenziale del Ps, composto anche da Martina Malacrida e Lisa Boscolo. Il loro auspicio è che lo stabile vada interamente destinato alla cultura, con centro d’incontro con bar, biblioteca comunale, sale per associazioni, a disposizione di enti o gruppi di cittadini, corsi, letture pubbliche e piccoli spettacoli, conferenze, spazi per giovani, atelier creativi e altro ancora. «Si tratta di un’occasione unica per Bellinzona per ridare vita a uno stabile storico e a un intero comparto con interessanti sinergie con il Museo di Villa dei Cedri e il suo parco pubblico che potrebbe animarsi nella bella stagione», aggiunge Forini. «Un’opportunità per progettare un luogo d’incontro intergenerazionale, sociale e culturale, sviluppando le esperienze della Filanda di Mendrisio o dello Spazio Elle a Locarno».

Si temono limitazioni

Un’idea di ‘Casa della cultura’ che, come sottolineato dalla consigliera comunale Lisa Boscolo, mal si concilierebbe con la convivenza con gli uffici. «Siamo molto scettici riguardo al fatto di destinare solo una parte dell’edificio alla cultura e il resto al Dop», rileva. Il timore è che questa misura, che dovrebbe essere provvisoria, diventi definitiva. Con la presenza degli uffici, la preoccupazione, osserva la consigliera comunale, è che ci siano anche delle restrizioni e che non si possano organizzare certi eventi, musicali soprattutto, che potrebbero arrecare disturbo. Il gruppo Ps in Consiglio comunale sta riflettendo sull’eventualità di intervenire nel messaggio municipale per l’acquisto, chiedendo esplicitamente di destinare tutto l’edificio alla cultura e di accettare che per un tempo definito il Dop possa occupare degli spazi ma che poi abbandoni lo stabile. Già a fine settembre il gruppo in Consiglio comunale Unità di Sinistra, assieme ai Verdi e a due consiglieri comunali Plr, aveva depositato un’interrogazione critica rispetto ai prospettati progetti di destinazione di questo stabile del Municipio.

Tempi lungi per il Dicastero opere pubbliche

Interpellato dalla ‘Regione’ Christian Paglia, capodicastero del Dop, spiega che in città non ci sono alternative a breve termine. Si deve trovare spazio per una trentina di collaboratori e l’ex Ospedale sarebbe l’unica soluzione attuabile a breve. Altri spazi sono stati individuati, si tratta degli ex magazzini statali in via Varrone per i quali è stato dato mandato a un architetto per elaborare un progetto di massima, con unità modulari disponibili per deposito di materiale, ma l’investimento è ingente (12 milioni) e la nuova struttura non sarà pronta a breve. Per velocizzare la procedura si potrebbe pensare a una realizzazione a tappe. A quel punto, pronta la nuova struttura, gli uffici del Dop potrebbero lasciare l’ex Ospedale.

Una serata pubblica

L’8 gennaio alle 20, nell’aula magna delle Scuole Nord il Ps di Bellinzona promuoverà una serata pubblica per esporre idee sullo stabile. Un incontro partecipativo dove chi si iscrive almeno 15 minuti prima della serata, avrà cinque minuti per presentare la propria idea che verrà raccolta e conservata. Per iscrizioni: exospedaleravecchia@gmail.com.

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